Uccise l’amico, ergastolo per il 30enne di Popoli Chiarelli

La Corte d’Assise di Chieti ha condannato all’ergastolo Alessandro Chiarelli per l’omicidio dell’amico Fulvio Declerch avvenuto il 25 novembre 2021

Ergastolo per il 30enne di Popoli Alessandro Chiarelli. Lo ha deciso la Corte d’Assise di Chieti per l’omicidio di Fulvio Declerch avvenuto il 25 novembre 2021. Declerch è stato colpito con 17 coltellate, Chiarelli ha cercato di disfarsi del corpo caricandolo su una carriola per buttarlo nel fiume.

Il delitto sarebbe maturato a seguito di una lite tra i due per una bottiglia di vino, in casa della vittima, alla presenza di due testimoni. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Chiarelli sarebbe poi tornato di notte in quella casa, entrando da una finestra e sorprendendo la vittima, colpita poi con 17 coltellate in varie parti del corpo.

Chiarelli, che era in aula, assistito dagli avvocati Gianluigi Tucci e Fabrizio Castellano, è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e condannato al risarcimento dei danni in separata sede e a versare una provvisionale di 50 mila euro a ciascuna delle parti civili. In aula hanno seguito l’udienza l’ex moglie e la figlia di Declerch. Soddisfatte le parti civili: “La responsabilità dell’imputato è emersa in maniera chiara attraverso l’istruttoria – ha detto l’avvocato Emidio Antonucci – sono state riconosciute tutte le aggravanti e quindi la pena è congrua rispetto ai fatti che sono stati imputati”.

Chiarelli, che nella scorsa udienza si era sottoposto ad esame, oggi ha letto una dichiarazione spontanea, dichiarandosi “innocente ma non estraneo del tutto ai fatti. Prego voi di comprendere la situazione che avete davanti: sono un ragazzino con un futuro da costruire come stavo facendo. Il 21 dicembre 2021 avrei dovuto sostenere l’esame per la patente del camion avendo già una ditta di conoscenza che mi avrebbe assunto il giorno stesso che conseguivo la patente”.