Non si ferma la solidarietà al popolo ucraino a Pescara. Al Tg8 la storia di Valerio un papà che ha viaggiato senza sosta 30 ore per portare in salvo la sua famiglia
Il Comune ha istituito il Coc per le emergenze ed è pronto con la protezione Civile, la Caritas ed altre associazioni sono subito scese in campo per aiutare sia chi vive qui sia i profughi che stanno arrivando. All’hotel Holiday da ieri pomeriggio le prime famiglie, altri profughi si sono invece ricongiunti alle proprie famiglie già in Italia.
L’assessore Eugenio Seccia spiega che l’amministrazione comunale sta facendo il possibile e sottolinea il grande cuore dei Pescaresi. Intanto, in Comune Massimigliano Pignoli continua ad accogliere mamme e bimbi. E’ proprio qui che il Tg8 incontra una famiglia: il padre Valerio, camionista in Italia, ha affrontato 30 ore di viaggio per andare a prendere ai confini con la Romania i figli e la moglie. La suocera, Diana, vive a Pescara ma ha due fratelli al fronte ed è preoccupata perché non può mettersi in contatto con loro. Ci raccontano di una situazione difficilissima, di bombe e vittime civili, dell’impossibilità delle comunicazioni e di una guerra crudele e cruenta che ha come vittime incolpevoli i cittadini. Intanto anche altre associazioni e partiti politici si sono organizzati per una raccolta di genere di prima necessità.