La storia di Marta, fuggita dall’Ucraina con le sue figlie di 11 anni e 11 mesi, la zia e il figlio e tornata in Abruzzo, a Bucchianico, dov’era stata fino a 20 anni. Storia raccontata da Pietro Lambertini sul quotidiano Il Centro.
Marta ci dice che se non avesse avuto le bambine sarebbe rimasta nel suo Paese dov’è tuttora suo marito pronto a combattere. La giovane è tornata nella casa dove abitava con i suoi genitori, la madre ucraina e il patrigno, italiano. Purtroppo li ha persi entrambi questa estate. Al dolore altro dolore come la guerra e dalla sua casa di Buccchianico racconta del viaggio di 6 giorni, del ristorante che aveva in patria con altre amiche, della zia che svolgeva la professione di medico con ben quattro lauree. L’Associazione Noi del G.B. Vico si è mobilitata per questa famiglia assieme al sindaco di Bucchianico e ad altri suoi parenti che Marta ringrazia e vuole rivolgere un appello: “Ho persone che mi aiutano e le ringrazio, ho un tetto sulla testa, c’è gente che ha una situazione tremenda, peggiore della mia, arriva in Italia scampando alle bombe, o dopo aver perso un parente, ecco a questi miei connazionali chiedo di dare un aiuto e un supporto anche psicologico perché hanno affrontato una guerra e si trovano in grande difficoltà, lontano dal proprio Paese”. Marta ci dice che non vede l’ora di tornare in Ucraina, dov’è suo marito e il suo cuore.
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