Udienza aumenti Consorzio bonifica Chieti, il Tar si riserva

Si è tenuta stamane al TAR di Pescara l’udienza relativa ai ricorsi presentati dal Comitato Bonifica Sostenibile contro l’aumento dei tributi consortili 2021, 2022 e 2023. Il giudice amministrativo si è riservato, la decisione sarà presa in seguito

I ricorsi sono stati patrocinati dagli avvocati Alfonso Vasile e Patrizia Silvestri.

“Da più parti è pervenuta la richiesta al presidente Marsilio e al Commissario di sospendere in autotutela non tutti gli avvisi di pagamento, ma la sola quota degli aumenti, cioè la rata di dicembre, la cui esigibilità, comunque vada la causa, sarà decisa nei primi mesi dell’anno nuovo – ha riferito al Tg8 Giacomo Obletter del Comitato Bonifica Sostenibile – dunque la scopertura finanziaria per il Consorzio di Bonifica Centro non sarebbe insopportabile e graverebbe solo per alcuni mesi, potendo essere gestita con l’ordinaria elasticità di tesoreria.”

In realtà l’importo della terza rata, circa 3 milioni di euro, oggetto di contestazione e specifica impugnativa dinanzi il TAR, corrisponde a quanto lo stesso Consorzio avrebbe deciso di addebitare all’ACA (contribuenza ambientale comune di Chieti) ma che non ha mai richiesto.

“Ad oggi, nel mentre gli aumenti ai consorziati privati sono stati regolarmente deliberati e richiesti con gli avvisi di pagamento, per l’ACA non ci risulta che questo sia avvenuto, nonostante il Consorzio l’abbia dichiarato a Regione, Commissione Agricoltura e all’universo mondo con i propri atti pubblici – prosegue Obletter – In quest’ottica, una sospensione in autotutela della terza rata dei contributi potrebbe aprire la strada a un complessivo ripensamento condiviso dell’imposizione 2023, anche a prescindere dall’udienza del TAR e all’esito del giudizio, iniziativa che depotenzierebbe il contenzioso per il quale il maggior rischio grava sul Consorzio, già con tre esercizi consecutivi in deficit. Una decisione favorevole avrebbe anche un riflesso positivo per il rinnovo delle cariche del Consorzio, indette dopo 7 anni di commissariamento dell’elezioni fissate per il 26 novembre, con presentazione delle liste entro il 6 novembre – conclude Obletter – in quanto tutti avrebbero la possibilità di partecipare ed esprimere il proprio voto, allo stato precluso per tutti coloro che non hanno ritenuto giusto dare seguito agli avvisi bonari di pagamento.”