Un nuovo polo didattico all’Ex Villaggio Mediterraneo pronto entro il 2028 e poi la sede del Politecnico in Viale Pindaro a Pescara al posto della caserma dei Vigili del Fuoco e tanto altro ancora per il piano di espansione dell’Università “d’Annunzio” Chieti-Pescara.
“E’ giunto il momento di liberare risorse accumulate grazie ad un bilancio solido e a una virtuosa gestione amministrativa in questi ultimi anni, questo è il tempo degli investimenti per fare di questo Ateneo un punto di riferimento sempre più importante per il Centro Italia. Mi farebbe piacere, anche, che si se tenesse conto delle tante energie che possiamo sprigionare, ad esempio in ambito sanitario dove siamo a completa disposizione della Regione”
Il Rettore dell’Università “G.d’Annunzio” Chieti-Pescara Liborio Stuppia svela le grandi ambizioni del principale Ateneo abruzzese, partendo dalla realizzazione di un nuovo polo didattico all’ex Villaggio Mediterraneo a Chieti. 64 milioni di euro, già disponibili, fine lavori entro il 2028, per la costruzione di un grande edificio su un’area di circa 20 mila metri quadri, all’interno del quale saranno realizzate 5 aule da 300 posti ciascuna, un auditorium, uffici, un anfiteatro, tanti parcheggi e perfino un asilo nido per le giovani mamme che lavorano all’Università:
“Il modello che vogliamo seguire è quello del Nord Europa dove in ogni grande azienda o università si trovano anche degli asili nido per agevolare l’attività delle dipendenti mamme – spiega il Rettore – per una logica di sviluppo in linea con le grandi realtà europee.”
Un piano di espansione che non si ferma a Chieti, ma che guarda anche a Pescara:
“Come sapate tutti, c’è già un accordo con il Ministero degli Interni, per l’acquisto dell’area dove al momento risiede la Caserma dei Vigili del Fuoco, in Viale Pindaro, lì nascerà la sede del Politecnico, mentre a giorni inaugureremo anche la nuova biblioteca che abbiamo sistemato in un nostro vecchio edificio. Quello che mi preme sottolineare – conclude il Rettore – è che questo ambizioso piano di espansione giova a tutto il territorio, in termini d’indotto, ricordiamo che su oltre 20 mila studenti, più della metà sono fuori sede, per cui ogni nostro passo avanti è un passo avanti anche per lo sviluppo ecoinomico dell’intera area metropolitana.”