E’ Liborio Stuppia il nuovo Rettore dell’Università “G. d’Annunzio”. Il direttore del Laboratorio di Genetica molecolare, in prima linea nella delicata fase Covid, ha avuto la meglio sullo sfidante Paolo Fusero espressione del polo di Pescara. 539 i suffragi per Stuppia, 180 per Fusero.
Voto pieno riservato solo ai professori di ruolo, di prima e di seconda fascia, ai ricercatori a tempo indeterminato e ai 28 studenti della consulta studentesca. I ricercatori a tempo determinato, il personale tecnico e amministrativo e i collaboratori linguistici hanno invece espresso il loro voto con il sistema ponderato. Aventi diritto 1139. Schede scrutinate 1035.
Alle ore 19 urne chiuse per eleggere il nuovo Rettore. In 1.138 gli aventi diritto al voto: 757 docenti (di cui 60 sono ricercatori a tempo indeterminato e 168 ricercatori a tempo determinato), 353 tecnici, amministrativi e collaboratori e lettori linguistici, 28 i componenti della consulta degli studenti. Alle ore 19, ossia a chiusura di seggi, avevano votato 1.035 degli aventi diritto.
Stuppia prende il posto di Sergio Caputi e resterà in carica fino al 2029. Le votazioni, per la prima volta, si sono svolte da remoto, con i seggi aperti dalle 8.30 alle 19, secondo modalità che garantiscono anonimato e segretezza.
Due erano i candidati: Liborio Stuppia, espressione dell’area medica del campus di Chieti, e Paolo Fusero del polo di Pescara. Stuppia, 62enne di origine siciliana, laureato in medicina e chirurgia a Chieti con 110 e lode è professore di Genetica medica. Dal 2020 direttore del Laboratorio di Genetica molecolare – test diagnosi Covid 19 dell’ateneo e presidente della Scuola di medicina e scienze della salute.
Fusero, 62 anni, nato a Genova dove si è laureato in Architettura con il massimo dei voti, alla “D’Annunzio” ha legato la sua carriera accademica: da ricercatore a professore ordinario di urbanistica, direttore del Dipartimento di Architettura dal 2014 al 2020, ed è attuale membro del Consiglio di amministrazione.
Nel pomeriggio la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022/23. Tra gli altri il Primo Ministro della Repubblica di Albania, Edi Rama per ricevere l’Ordine della Minerva.
“Sono sereno perché so che lascerò questo Ateneo in buone mani dal momento che i candidati sono entrambi molto capaci ed equilibrati. La cosa che mi fa più piacere è che lascio un Ateneo in uno spirito di collaborazione, di serenità e soprattutto di appartenenza, oltre che una situazione economica molto positiva”. Così nel pomeriggio a Chieti Sergio Caputi, inaugurando l’anno accademico, l’ultimo del suo mandato. Nel suo intervento Caputi ha tra l’altro evidenziato la riorganizzazione della macchina amministrativa, a partire dal 2017, con l’assunzione di tre dirigenti , 95 unità di personale tecnico amministrativo e 652 unità di personale docente. Per quanto riguarda le strutture, la “D’Annunzio” ha acquistato a Chieti il Palazzetto dei Veneziani, che sta diventando sede della Fondazione, dell’università telematica Leonardo di Vinci e di alcuni uffici legati alla partecipazione a progetti competitivi. Mentre a Montesilvano ha acquisito la gestione dello storico edificio Stella Maris che sarà sede di importanti laboratori di ricerca. Per quanto riguarda la didattica, durante il mandato di Caputi sono stati attivati 17 nuovi corsi di laurea, passando da 52 a 69, e diversi corsi di formazione anche in collaborazione con la Regione Abruzzo.
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