A venti anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara ha dedicato al celebre cantautore un seminario con gli studenti che incontrano il Signor G.
L’evento, organizzato in collaborazione con la “Fondazione Giorgio Gaber”, è stato aperto dai saluti istituzionali, quindi dalla introduzione della professoressa Elisabetta Dimauro, Presidente dell’Associazione musicale e culturale di Ateneo.
L’incontro ha visto poi la partecipazione, come relatori, del Magnifico Rettore dell’Università “G. d’Annunzio”, Liborio Stuppia, dell’attore Francesco Centorame, del Presidente della “Fondazione Gaber”, Paolo Dal Bon, e del professor Giuseppe Fidelibus, docente di Filosofia teoretica.
Il Rettore ha spiegato la scelta di portare all’attenzione degli studenti l’artista e l’uomo di cultura, Giorgio Gaber, antesignano dei tempi, precursore inconsapevole della realtà attuale immaginata attraverso le sue canzoni, i suoi monologhi, cantautore, attore, soprattutto uomo di cultura, intellettuale in grado di disegnare il mondo attraverso il suo lavoro.
Il Presidente della “Fondazione Gaber” Dal Bon ha reso un ricordo dell’artista, amico, Gaber con il quale ha collaborato. Com’era Gaber uomo? “Migliore se possibile dell’artista – ha detto Dal Bon – per la sua umanità, la capacità di unire e collaborare, la sensibilità, doti che ne hanno evidenziato ancor di più la sua speciale personalità”.