Domani giovedì 11 ottobre alle ore 10.00 presso l’Aula magna dell’Edificio Alan Turing nel Polo didattico di Coppito, sarà presentato il nuovo microscopio elettronico a scansione (SEM) installato presso il Centro di Microscopie dell’Università degli Studi dell’Aquila.
Si tratta del SEM più avanzato attualmente installato in Italia per analisi di campioni ad ampio spettro. La caratteristica principale di questo tipo di microscopio elettronico, consiste nel fatto che, grazie alla presenza di diversi sistemi per l’analisi degli elettroni e di vari accessori, permetterà l’analisi, con altissime risoluzioni (fino a 0.6 nm), di campioni di diversa natura, dai nuovi materiali a campioni biologici, reperti archeologici, campioni da opere d’arte, materiali per costruzioni, particelle di inquinanti presenti in atmosfera, materiali contenenti amianto, ecc.
L’acquisto di questo microscopio, completamente finanziato con fondi di Ateneo, è stato fortemente sostenuto dalla Rettrice e reso possibile grazie alla disponibilità dei Direttori di Dipartimento dell’Ateneo a potenziare il Centro di Microscopie che da oltre 30 anni lavora per tutti gli studenti e ricercatori sia dell’Ateneo dell’Aquila che di Atenei vicini e che ha contribuito alla crescita della ricerca e sviluppo di diverse imprese del territorio, anche legate alla ricostruzione della città.
Infatti il Centro di Microscopie fin dalla sua istituzione, nella metà degli anni 80, si occupa di analizzare campioni di diversa provenienza, nell’ ambito di attività di ricerca di base e applicata, nel campo della didattica, nell’ analisi di prodotti dell’industria, di materiali provenienti da ritrovamenti archeologici, e negli ultimi anni, anche di materiali utilizzati nella ricostruzione dell’Aquila e nel restauro delle sue opere d’arte. Grazie all’ utilizzo del nuovo Microscopio il Centro potrà implementare le sue attività in questi campi permettendo un notevole salto di qualità in termini di qualità delle immagini, dettaglio delle informazioni che potranno essere ottenute, velocità di analisi, possibilità di analizzare campioni prima impossibili da studiare, capacità di osservare particolari di dimensioni nanometriche (1 milione di volte più piccole di una formica). Tutto ciò al servizio della ricerca, della didattica e dell’industria, del territorio abruzzese ma non solo.
La giornata dedicata alla presentazione della nuova apparecchiatura in dotazione all’ Ateneo, costituirà anche l’occasione per illustrare le potenzialità della microscopia elettronica in ambiti molto diversi tra loro, quali ad esempio i nuovi materiali, nel campo del restauro, nella biologia e medicina.