Un uso consapevole della tecnologia da parte dei più giovani al centro di un protocollo d’intesa che verrà sottoscritto, stamattina, in Prefettura, a Pescara, alla presenza di Don Antonio Coluccia, sacerdote da sempre impegnato con i giovani nella lotta alle mafie.
Il Prefetto Flavio Ferdani, procederà alla firma del protocollo di educazione digitale con il sindaco Carlo Masci, il presidente del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, al fine di consolidare utili percorsi formativi e informativi tesi a contrastare le insidie del web tra gli adolescenti. In particolare, con questa iniziativa la prefettura si propone di ampliare l’orizzonte operativo a tutela degli studenti delle scuole secondarie di primo grado, per favorire una migliore capacità di discernimento tra gli innumerevoli messaggi veicolati da internet, grazie a una equilibrata interazione tra le potenzialità offerte dalla tecnologia e il valore irrinunciabile dei contatti quotidiani. Una sottoscrizione di fondamentale importanza, soprattutto dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno visto protagonisti i minori, pronti ad attirare l’attenzione anche sui vari canali social. Si pensi alle storie diffuse sul web all’indomani dell’omicidio di Christopher Thomas Luciani e anche a poche ore dal fatto, ma anche al ragazzo che si fa riprendere mentre si butta dal ponte del Mare e al giovane che si attacca al locomotore del treno e percorre centro chilometri per vincere una sfida social. Fatti che raccontano di ragazzi, pronti a tutto, pur di “apparire forti e coraggiosi” via web.