L’ Associazione Robin Hood di Teramo segnala che sono centinaia le cartelle esattoriali consegnate in questi giorni ai contribuenti Abruzzesi, relative alla TCG ( Tassa Concessione Governativa) richiesta dallo Stato per l’uso in licenza delle frequenze telefoniche
Sono tenuti a pagarla tutti i titolari di un abbonamento, mentre non riguarda i possessori di una SIM ricaricabile o i contratti che hanno come oggetto solo il traffico dati. Per l’associazione le cartelle sono per la maggior parte prescritte o non dovute. Per tale motivo c’è la necessità di presentare ricorso da parte degli utenti.
“Inutile evidenziare e stigmatizzare il comportamento dell’Agenzia delle Entrate o delle Riscossioni che aspetta l’ultimo anno utile per contestare presunte evasioni di imposta. Un periodo lungo che determina nella maggior parte dei casi l’impossibilità di ricostruire la vicenda e tutelarsi. Parliamo di prescrizione perché la sentenza della Cassazione in materia ha in tema di tassa sulle concessioni governative relative alla stipula di contratti di abbonamento per la fornitura di servizi di telefonia mobile, deve essere applicata la disciplina speciale di cui all’art. 13 del DPR n. 641 del 1972, e non quella generale prevista dall’art. 20 del D.Lgs. n. 472 del 1997, sicché opera il termine di decadenza triennale, il cui “dies a quo” va identificato nel giorno in cui è stata commessa la violazione e, cioè, in quello entro cui deve essere pagata la bolletta poiché la tassa di concessione governativa va riscossa unitamente al canone di abbonamento, ai sensi dell’art. 21, Al di là della prescrizione, per le pratiche analizzate dall’associazione, i soggetti sono stati oggetto dell’intervento dell’Agenzia per contratti di telefonia risolti o oggetto di truffe e risolte già nel corso del 2013 o 2014 con le relative società di Telefonia attraverso il Corecom o accordi. L’associazione è a disposizione per le tutele del caso.”