La copertura vaccinale, in Abruzzo, ha raggiunto l’83%: quasi 990mila le persone con più di 12 anni che hanno completato il ciclo di vaccinazione con due dosi o con un siero monodose. Oltre 58mila – tra personale sanitario, pazienti ultrafragili e ospiti delle Rsa – quelle che hanno già ricevuto la terza dose. Resta senza neppure una dose il 14,6% della platea, cioè oltre 150mila persone
Al momento sono state somministrate 2.003.223 di dosi, pari all’88,4% dei 2.267.252 complessivamente consegnati. Per quanto riguarda le fasce di età, la copertura raggiunge il 90,1% per la categoria 70-79 anni, l’88,7% per quella 60-69, l’84% per quella 50-59 anni, l’83,8% per gli over 80. Segue la fascia 40-49 anni (80%). Per quanto riguarda le fasce più giovani di popolazione, la copertura raggiunge l’85,7% per le persone di età compresa tra 20 e 29 anni, il 78,4% per la categoria 30-39 anni e il 69,2% per la popolazione tra i 12 e i 19 anni.
Nell’ultima settimana la media delle somministrazioni è stata di circa 4.200 dosi al giorno.
Per quanto riguarda, intanto, i vaccini antinfluenzali potranno essere somministrati anche nella rete delle farmacie territoriali abruzzesi che aderiranno alla campagna. L’annuncio è dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, dopo la sottoscrizione dell’accordo con Federfarma e Assofarm.
L’intesa sarà ora recepita in una specifica delibera di giunta regionale. Il piano antinfluenzale, approvato dalla Regione lo scorso agosto, prevede la vaccinazione gratuita per gli over 60, i bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni, operatori sanitari e sociosanitari delle strutture pubbliche e private, oltre che per tutti coloro a rischio per patologie pregresse e già ricompresi nelle linee guida ministeriali.
“E’ la prima volta – spiega l’assessore Verì – che i cittadini possono ricevere il vaccino contro l’influenza in farmacia. Il percorso di formazione seguito dai farmacisti in occasione della campagna vaccinale contro il Covid 19, infatti, ha consentito di estendere questa possibilità all’influenza, potenziando così la rete dei punti vaccinali sul territorio (che comprende anche gli ambulatori vaccinali delle Asl e gli studi dei medici di medicina generale) e raggiungendo anche i centri più piccoli della regione. Un’opportunità in più per i tanti cittadini, soprattutto anziani, che potranno sottoporsi alla vaccinazione evitando inutili disagi legati agli spostamenti”.