‘Open day’ nonché open night per vaccinare i giovani. A sollecitare il metodo già utilizzato in altre zone d’Italia, con risultati lusinghieri, è il sindaco di Teramo e presidente regionale Anci Gianguido D’Alberto.
“Ritengo sia opportuno tornare a proporre e programmare, anche sul nostro territorio, questa modalità di somministrazione – spiega D’Alberto – in particolare per la popolazione più giovane, attualmente la più contagiata, che vorrà aderire alla campagna vaccinale. Uno schema che consentirà di raggiungere più velocemente e più capillarmente gli obiettivi”.
A spingere il sindaco a sollecitare gli open day e night sono gli ultimi dati registrati in città. A Teramo gli attualmente positivi sono 116 e ieri, così come già accaduto altre volte nei giorni scorsi, non ci sono stati nuovi casi. Allo stesso modo, però, i dati delle sorveglianze attive dicono che le fasce d’età di maggior incidenza, tra casi confermati e contatti in quarantena, siano quelle 10-19 e 20-29.
“I risultati favorevoli della campagna vaccinale trovano conferma nel rapido calo della curva epidemica – continua il primo cittadino – a Teramo sono circa 22.000 le persone vaccinate, tra prima e seconda dose, nel nostro Hub, nel presidio ospedaliero, presso la propria abitazione per chi è impossibilitato a spostarsi”. Da qui l’invito ad accelerare ulteriormente aprendo alle fasce più giovani con una formula che ben si presta alle esigenze e al temperamento dei destinatari. “Il coraggio di ciascuno e la fiducia nella scienza – conclude D’Alberto – ci consentiranno di uscire insieme dall’emergenza pandemica e tornare alla nostra vita, sicuri di aver contribuito tutti a sconfiggere il virus”.