I vaccini pediatrici ci sono: dopo l’allarme degli ultimi giorni, ieri sera è arrivato un carico che mette al riparo da situazioni di difficoltà immediata. Oggi al microfono di Rete8 il dottor Rossano Di Luzio, responsabile della campagna vaccinale della ASL di Pescara, ci annuncia un open day, o forse un open night, per agevolare le somministrazioni agli over 50
Tornando ai vaccini pediatrici, ieri sono arrivate seimila dosi quindi copertura garantita fino a fine mese. Quanto alle lunghe file negli hub vaccinali, Di Luzio spiega che l’aver portato da cinque a quattro mesi il tempo di attesa per la terza dose ha aumentato parecchio la platea di vaccinabili, circa sessantamila persone in più. Questo sta creando affollamenti, ma “ci si sta impegnando al massimo per superare le difficoltà. La richiesta di vaccino da parte della popolazione è in costante aumento, come pure la platea di quegli over 50 che si immunizzano per la prima volta”.
Per queste persone è prevista la giornata dedicata i cui dettagli sono allo studio. Intanto si lavora per realizzare il terzo hub vaccinale a palazzo Fuksas, gli uffici tecnici stanno lavorando per sistemare gli impianti centrali. Nell’arco di una decina di giorni si spera di poterlo aprire, il che darebbe la possibilità di avere ulteriori settecento-ottocento dosi giornaliere in più.
“Ormai – afferma Di Luzio – è solo questione di tempo. Come dice Fauci tutti saremo coinvolti da questo virus, per questo la vaccinazione è fondamentale: significa avere una malattia asintomatica o comunque non grave, consentendoci rapidamente di tornare al lavoro e a tutte le normali attività”.
La variante Omicron è ormai largamente dominante in Abruzzo: la prevalenza, infatti, raggiunge il 78,3%, mentre la Delta è al 21,7%. La stima emerge dall’ultima ‘flash survey’ condotta lo scorso 3 gennaio dall’Iss e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali. Su 125 casi sequenziati dalle strutture abruzzesi, 90 sono riconducibili a Omicron e 25 a Delta. Nel complesso sono 198 i campioni riconducibili alla variante Omicron, sequenziati a partire dal 13 dicembre 2021: 142 fanno riferimento a positivi della provincia dell’Aquila, 44 del Teramano, dieci del Chietino e due del Pescarese. Sono invece 3.613 i campioni riconducibili alla variante Delta, sequenziati a partire dal 2 maggio 2021. In Abruzzo sono due le strutture che si occupano del sequenziamento: il laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’università ‘d’Annunzio’ di Chieti, per le province di Chieti e Pescara, e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, per il Teramano e per l’Aquilano.