Non una battuta d’arresto, ma un semplice rallentamento fisiologico del ritmo delle vaccinazioni, dovuto anche ai tanti contagiati delle ultime settimane, è alla base della decisione di rimodulare gli orari di apertura dei centri vaccinali della Asl di Pescara
Al vaglio anche la possibilità di procedere con le immunizzazioni senza ricorrere alla piattaforma per le canoniche prenotazioni, come ha spiegato Vincenzo Ciamponi, direttore generale della Asl Pescara, durante il sopralluogo al centro vaccinale di Palazzo Fuksas insieme al presidente dell’ordine dei medici e a sindaco e vicesindaco di Pescara.
«Quella delle vaccinazioni senza prenotazione è una possibilità che stiamo valutando», ha dichiarato il direttore Ciamponi, «ma già in passato nei centri vaccinali della nostra azienda molte somministrazioni sono state effettuate spesso anche senza prenotazione.»
Dunque, prenotazione o no, «il vaccino non è mai stato negato a nessuno», fa sapere il dottor Rossano Di Luzio, responsabile della campagna vaccinale della Asl di Pescara.
«Dalla prossima settimana procederemo a una rimodulazione degli orari di apertura dei centri vaccinali anche alla luce del calo dei numeri delle somministrazioni, dovuto per lo più a chi ha già completato il ciclo con terza dose e chi invece in queste ultime settimane si è contagiato e non ha avuto bisogno di ricorrere ai richiami», ha aggiunto il dottor Di Luzio.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati in tutto 716.058 i vaccini somministrati: nello specifico 267.902 prime dosi e 248.218 seconde dosi, mentre le terze dosi si apprestano a toccare la soglia di 200 mila.
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