Torna a denunciare file “lunghissime” e disagi al Pala Ud’A, di Chieti scalo, il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi. “Regione e Asl immobili a guardare i disagi dei cittadini. Assembramenti inaccettabili. Perché Schael non viene rimosso?”.
In un filmato di due minuti, pubblicato anche sul suo profilo Face, il Capogruppo M5S in Regione – Sara Marcozzi – torna a denunciare le file lunghissime al Pala Ud’A: almeno un centinaio di persone con tempi di attesa dell’ordine delle 2, 3 ore. In fila col papà per la vaccinazione anti Covid, il filmato di Sara Marcozzi non lascia spazio a dubbi. “Siamo all’autogestione: niente numeri, nessun ordine d’ingresso e chiamata. Ci si affida al buon senso ma soprattutto alla pazienza dei poveri cittadini. Questo accade a Chieti, in altre Asl e altre città mi pare che le cose vadano ben diversamente e, quindi, bene”.
“Lunghissime code al Pala Ud’A di Chieti mentre Giunta regionale e Asl 02 restano a guardare immobili i disagi dei cittadini, senza intervenire concretamente. Sono giorni che denuncio la grave situazione in cui si trova il centro. E, a distanza di giorni, le cose non cambiano. Un conto è la propaganda del Presidente Marsilio e del DG della Asl 02 Thomas Schael, che ripetono che tutto va bene – insiste Sara Marcozzi – e che non c’è alcun tipo di problema, un altro conto è la realtà con cui i cittadini sono costretti a scontrarsi, che smentisce in toto le dichiarazioni di chi gestisce la sanità in Abruzzo. Anche oggi gli stessi problemi si sono ripresentati con le medesime modalità, provocando assembramenti molto pericolosi fuori dalla struttura. Tutto questo è inaccettabile. Non è passata nemmeno una settimana da quando Schael ha lanciato le proprie accuse pretestuose nei confronti di Poste Italiane per tutte le problematiche presenti al Pala Ud’A, venendo prontamente sbugiardato dall’azienda che ha messo in piedi un sistema che funziona ovunque tranne che a Chieti”.
” Evidentemente ciò che non va deve essere trovato all’interno della stessa Asl 02, i cui vertici hanno già dato prova di non saper organizzare la macchina sanitaria sul territorio. Ormai le umiliazioni sono all’ordine del giorno. Mi domando per quale motivo il Presidente Marsilio e l’Assessore Verì continuino a voltarsi dall’altra parte, rinunciando a rimuovere Schael dall’incarico. È evidente che siano complici di una gestione del lavoro sbagliata e che continua a fare acqua ovunque. Probabilmente loro sono soddisfatti di Schael, i cittadini non lo sono affatto”.