Dal 07 agosto al 21 agosto l’hub vaccinale di via Tirino sarà aperto solo mezza giornata e la somministrazione dei vaccini sarà possibile solo nelle ore mattutine. Pettinari chiede un dietrofront.
Il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari questa mattina ha chiesto delucidazioni in merito all’assessore regionale Verì, e agli organi amministrativi che controllano le Asl.
“Una scelta che non possiamo condividere quella di chiudere per mezza giornata l’Hub Vaccinale di Via Tirino – afferma Pettinari – la provincia di Pescara sembra essere tra le più colpite dall’aumento di contagi soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta “Variante Delta”. Inoltre dal 06 agosto entrerà in vigore il certificato verde (green pass), obbligatorio anche in zona bianca. Come è possibile in questo contesto che qualcuno abbia ritenuto opportuno dimezzare il servizio giornaliero per la somministrazione dei vaccini?”
“I numeri ci dimostrano che immunizzarsi ha migliorato la situazione sia sul fronte di ricoveri, sia sul fronte dei decessi. Per questo bisogna continuare a vaccinare più persone possibile e mettere i tanti cittadini che vogliono procedere con la somministrazione nella condizione di farlo il più agevolmente possibile. Ho inviato, quindi, una missiva formale agli uffici preposti e all’assessorato alla sanità per chiedere l’immediato ripristino del servizio distribuito nell’arco della giornata, anche per evitare possibili assembramenti. Se la problematica per giustificare l’interruzione risiede nella mancanza di personale – incalza Pettinari – la Asl si attivi immediatamente per reperirlo per assolvere all’impegno, anche con contratti a tempo determinato se necessario. Inoltre, nella lettera inviata ho voluto anche ribadire la necessità di incrementare il numero dei tamponi per il tracciamento, soprattutto della variante Delta che si sta sempre più diffondendo”.
“Il Ministero della Salute – ricorda Pettinari – specifica che per attenuare l’impatto “dell’onda lunga di questa mutazione” è importante mantenere l’incidenza a valori che permettano il sistematico tracciamento della maggior parte dei casi positivi e il sequenziamento massivo di Sars Cov-2, al fine di individuare precocemente e controllare l’evoluzione di varianti genetiche nel nostro Paese. Nonostante queste direttive in Abruzzo, purtroppo, si assiste a un numero sempre più ridotto di tamponi giornalmente eseguiti, scendendo molto spesso al di sotto delle 2 mila unità. Una tendenza che va immediatamente interrotta riportando la mappatura dei contagi agli standard di qualche mese fa, in cui si effettuavano anche 5mila tamponi giornalieri. Mi auguro che le mie richieste vengano accolte nella tutela della salute di tanti cittadini che stanno dimostrando grande resilienza e coscienza civica rispettando le norme anticontagio” conclude.