All’hub dell’Outlet Village di Città S. Angelo centinaia di persone, per la maggior parte anziani, in fila al freddo per ore: “Fa sorridere, ma c’è da piangere visto che all’interno del centro vaccinale ad accogliere i cittadini in fila ci sono le sedute del mare”. A raccogliere la denuncia di tanti cittadini è di Corrado Di Sante di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
“A 11 mesi dall’avvio della campagna vaccinale dovremmo avere una macchina rodata e funzionante, sarebbe il segnale inequivocabile che Governo e Regione fanno sul serio per sconfiggere il maledetto virus. Ed invece la realtà è un colabrodo, nonostante la stragrande maggioranza dei cittadini voglia vaccinarsi e ha a cuore la propria salute e quella dei propri cari”. Così, senza mezzi termini e troppi giri di parole, la denuncia di Corrado Di Sante in merito a quanto sta accadendo da giorni all’hub vaccinale dell’Outlet Village di Città S. Angelo. Riceviamo e pubblichiamo anche le foto che ritraggono le tantissime persone in fila attendendo il proprio turno di vaccinazione.
“È encomiabile il lavoro gratuito dei volontari che rendono possibile da mesi la campagna di vaccinazione, è da ringraziare ogni giorno la dedizione di medici ed infermieri vaccinatori, non bastano le parole per sottolineare la solidarietà messa in campo, ma una campagna vaccinale decisiva come questa non può basarsi su volontariato, lavoro gratuito e improvvisazione – ci scrive Di Sante-. È davvero poco comprensibile aver scelto l’Outlet Village di Città S. Angelo, addirittura inizialmente come unico centro dell’area metropolitana di Pescara, dopo aver smantellato il centro vaccinale al Palacongressi di Montesilvano, che nel corso della campagna vaccinale è stato progressivamente depotenziato. Quali sono le logiche dei vertici della Regione Abruzzo, della Asl di Pescara e dei sindaci di centrodestra dell’area metropolitana? Che tristezza far pagare ai cittadini le beghe interne ad una compagine iperlitigiosa e incompetente”.