A livello europeo sono circa una settantina i casi registrati di “Monkeypox” il cosiddetto vaiolo delle scimmie, mentre in Italia sono circa una decina. Nessun caso in Abruzzo, per ora, ma per essere pronti all’eventualità di un propagarsi della malattia infettiva a fini precauzionali il Ministero della Salute ha inviato una circolare alle Regioni
Un documento per fare chiarezza sulla malattia e attivare la gestione dei casi passando per il trattamento con farmaci, il tracciamento dei contagi, ma anche il sistema di prevenzione. E se c’è chi parla già di ipotesi vaccino ad esempio per il personale sanitario e di quarantena, l’istituto Zooprofilattico sperimentale Abruzzo Molise ha annunciato di essere pronto per lavorare anche su questa tipologia di malattia infettiva.
“Il 40% di chi è stato vaccinato contro il vaiolo ha già una protezione indicativamente intorno all’85%”. Lo afferma il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in merito al vaiolo delle scimmie. “L’Istituto superiore di sanità ha già dichiarato che abbiamo la disponibilità di 5 milioni di dosi e quindi siamo eventualmente preparati”, aggiunge.
“L’Istituto superiore di sanità ha dichiarato che abbiamo già la disponibilità di oltre 5 milioni di dosi di vaccino antivaiolo quindi siamo preparati eventualmente nel procedere qualora ve ne fosse la necessità”.