Riparte la protesta degli agricoltori e degli allevatori della ValPescara nei confronti del Consorzio di Bonifica Centro. “Continuano a piovere solo bollette, ma nei campi c’è il rischio di un’altra estate a secco”
L’impianto irriguo è gestito dal Consorzio di Bonifica Centro, nel territorio di Scafa. La mancanza di acqua dovuta essenzialmente alla vetustà dell’impianto e alla non perfetta manutenzione sta provocando danni significativi alle colture, ma soprattutto alle imprese agricole. Ma c’è di più. Nonostante i solleciti, il Consorzio continua a richiedere il pagamento dei tributi agli agricoltori, agli allevatori e, quindi, anche alle famiglie.
“Questa mattina abbiamo incontrato- racconta al Tg8 Giordano Di Fiore consigliere comunale di Scafa- il Commissario del Consorzio l’avv. Mario Battaglia. Abbiamo ricevuto delle delucidazioni. C’è stata un’apertura da parte del Consorzio. Ci hanno assicurato che i lavori cominceranno. Speriamo, naturalmente, il più presto possibile. Negli ultimi due anni solo 5 i giorni di acqua. E’ paradossale che agricoltori e allevatori debbano pagare delle somme, anche ingenti, per un servizio non erogato. E’ assurdo. Oltre al danno la beffa. More e avvisi di pagamento. Chiediamo per questo aiuto alla Regione e all’assessore al ramo. Servono soluzioni. Ci sono riparazioni da fare alle condutture. Il progetto è stato inviato in Regione il 14 aprile. Per l’avvio dei lavori è necessario l’avallo della Regione. Se pensiamo a quanto accaduto nel recente passato, anche quest’anno, purtroppo, l’assenza di acqua non è un’ipotesi peregrina”.