Nella giornata di ieri sulla battigia della spiaggia della Riserva Naturale Regionale di Vasto Marina si è verificato il passaggio di un mezzo meccanico impegnato, a quanto si è appreso, in operazioni di ritiro di materiale spiaggiato. Sul posto si sono recate le Guardie volontarie WWF per un sopralluogo e oltre questo null’altro è stato rilevato.
Dal sopralluogo effettuato e dai contatti avuti dalle associazioni con l’Amministrazione è emerso che il passaggio del mezzo gommato è avvenuto a diversi metri dai paletti che delimitano l’area dunale. Tra l’altro, tale area è stata delimitata nel 2019 proprio grazie alla collaborazione tra le associazioni e l’Amministrazione Comunale e serve a proteggere le dune e la vegetazione costiera.
“Anche se l’area dunale non è stata quindi interessata dal passaggio del mezzo va evidenziato che, trovandosi ormai nel periodo riproduttivo del Fratino, si sarebbero dovute adottare ulteriori misure precauzionali come peraltro previsto nel disciplinare “Riqualificazione e ripristino ambientale per riduzione della frammentazione all’interno della Riserva Naturale Regionale Marina di Vasto”, approvato con Delibera di Giunta n. 366/2018, dal 15 marzo al 15 luglio (periodo di riproduzione del Fratino): in particolare si sottolinea la necessità di far precedere la pulizia delle spiagge da verifiche sulla presenza del Fratino da effettuare con le associazioni di protezione ambientale, così come ogni anno richiesto anche dall’Ordinanza balneare emanata dalla Regione Abruzzo.
Inoltre, circa un mese fa, nell’ambito del Progetto Salvafratino Abruzzo, il WWF ha anche trasmesso al comune di Vasto, così come a tutte le altre amministrazioni costiere, le Linee guida per la tutela del Fratino con le indicazioni delle precauzioni da adottare nel caso di pulizia delle spiagge sempre per evitare che si possano creare problemi alla specie.
Siamo ben consci del fatto che la Riserva di Marina di Vasto rappresenta un tassello importante del sistema di aree naturali che tutela la ricca biodiversità della nostra regione, non a caso l’abbiamo tirata fuori dall’immobilismo in cui giaceva e tutte le iniziative realizzate in questi ultimi anni sono state sempre condivise e discusse pubblicamente con l’intera cittadinanza. La delimitazione delle dune e lo stesso disciplinare citato ne sono un esempio, visto che in precedenza ben altri erano gli impatti che si rilevavano sull’ecosistema dunale”.