Si è conclusa favorevolmente per gli imputati la vicenda giudiziaria durata 13 anni a Vasto: nel night “Diamante” non si esercitava la prostituzione, ha sentenziato il giudice.
Soltanto intrattenimento, ma nessuna attività di prostituzione. E’ questa la conclusione del caso giudiziario durato 13 anni a carico del titolare e del personale del night club “Diamante”, alla sbarra con accuse a vario titolo (permessi facili e sfruttamento della prostituzione) legate all’attività del locale e delle ragazze che vi lavoravano. La sentenza del tribunale di Vasto presieduto da Italo Radoccia ha respinto le richieste di condanna del PM (fino a 6 anni) e accolto le tesi delle difese degli imputati. La pubblicazione delle motivazioni della sentenza, prevista tra 90 giorni, spiegherà nel dettaglio perché si è smontata l’indagine condotta nel 2004 dalla Polizia, che mise a segno il blitz nel locale. Venne ipotizzato all’epoca un “giro” di permessi compiacenti per le ballerine che avrebbe coinvolto anche un sottufficiale dei carabinieri (anch’egli ora assolto), e lo sfruttamento della prostituzione delle ragazze, in gran parte rumene. Accuse che non hanno retto in tribunale.