Chieti si prepara a celebrare in sicurezza la processione del Venerdì Santo, applicando le direttive richieste dal tavolo prefettizio. Il Miserere di Selecchy in filodiffusione, anche a Chieti scalo. Diretta su Rete8.
– “La nostra premura è fare in modo che anche se vissuto a distanza, la città segua un evento che le appartiene nel modo più sicuro possibile – così il sindaco Diego Ferrara e il vicesindaco Paolo De Cesare –.
“Le prescrizioni richieste dal tavolo prefettizio prevedono limitazioni nella viabilità, nell’affluenza e nella mole del corteo. Ma per avvicinare simbolicamente i cittadini al rito abbiamo disposto dei tripodi lungo il percorso ridotto di quest’anno e non rinunceremo al Miserere di Selecchy che ha sempre scandito il passo della nostra processione, ma lo sentiremo in filodiffusione, non potendo sentirlo eseguire dal vivo. Per la prima volta nella storia della città, inoltre, le sue note risuoneranno anche a Chieti Scalo, in filodiffusione da piazzale Marconi.
Vogliamo che il nostro rito più sentito e bello si svolga, nonostante i sacrifici e restrizioni di questo secondo anno di pandemia, ma è necessario non esporre la comunità al rischio di contrarre il covid. Per questo invitiamo la città a seguirlo da casa nella consueta diretta tv di Rete 8, perché il virus con la sua variante continua purtroppo a tenere impegnati i nostri sanitari e gli ospedali. In attesa che tutta la popolazione sia immune, il contagio è un rischio che nessuno deve correre”.“L’ordinanza mette nero su bianco le richieste che arrivano dalle forze dell’ordine che compongono il tavolo prefettizio di ordine e sicurezza pubblica – così la comandante della Polizia Municipale Donatella Di Giovanni -. La richiesta è fare in modo che non si creino folle in modo da non creare il rischio di contagi. Per tali ragioni il centro storico sarà inaccessibile dalle 17 alle 19, lasso di tempo richiesto dal tavolo prefettizio, che nei fatti si limiterà a mettere in sicurezza i momenti salienti della giornata: la funzione prevista alle 17 in Cattedrale e poi il passaggio del piccolo corteo che da San Giustino alle 18 si muoverà verso la chiesa della Trinità. Una volta passato il corteo, sarà nostra cura provvedere a riaprire via via anche le strade, per consentire alla mobilità di tornare alla normalità.
Stesso discorso vale per i negozi, ai quali non viene impedita la vendita, ma in quel lasso di tempo viene chiesto semplicemente di fermarsi per consentire il passaggio in solitaria del corteo. Subito dopo le attività potranno tornare alla normalità, così come potranno scegliere di fare orario continuato e chiudere prima, ma solo se lo vorranno, la richiesta del tavolo è evitare che si creino occasioni di assembramento nel contesto della processione. La Polizia Municipale e i volontari della protezione civile opereranno per far sì che tutto si svolga senza problemi e nessuno viva disagi derivanti da un’esigenza concreta che è quella di non rinunciare al nostro rito , ma viverlo in piena sicurezza”.