Con l’accusa di rapina, molestie e violenza sessuale un 20enne di origine straniera residente a Montesilvano è stato arrestato questa mattina dalla polizia di Pescara
A marzo scorso, secondo le indagini della questura di Pescara, il ragazzo – un 20enne di origine straniera residente a Montesilvano – avrebbe rapinato una ragazza e tentato di rapinarne un’altra, molestando la prima e usando violenza contro la seconda. Questa mattina, gli agenti delle Volanti e della Squadra mobile lo hanno arrestato su mandato del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pescara, a seguito della richiesta della Procura pescarese. Le indagini, condotte in tempi rapidissimi, hanno consentito di raccogliere gravi e molteplici elementi indiziari a carico del 20enne.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, nel primo caso, l’indagato avvicinava una donna che rincasava sola dopo una serata trascorsa in un locale, tentando di approcciarla; al rifiuto di lei, l’uomo le sottraeva con violenza il cellulare che la vittima stava tentando di utilizzare per chiedere aiuto.
Nel secondo episodio, il 20enne prendeva di mira un’altra ragazza al rientro dopo una serata passata con gli amici in zona centrale e, dopo averla pedinata e molestata, la bloccava, le metteva una mano sulla bocca per evitare che gridasse e la palpeggiava nelle parti intime. Impaurita, la giovane riusciva a divincolarsi e a fuggire, nonostante l’aggressore avesse anche tentato di strapparle il cellulare dalle mani.
Il giovane, regolarmente presente in Italia, rintracciato nella mattinata dal personale della Volante e della Squadra mobile, è stato accompagnato in carcere.