Presentato a Verona, nell’ambito della fiera internazionale dedicata al vino, il modello ‘Abruzzo-sostenibile’: rilanciare il settore nel segno della sostenibilità delle aziende agricole
Il progetto è stato illustrato dal vice presidente con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, in occasione del convegno ‘Abruzzo Sostenibile – Vino e salute: istruzioni per l’uso’, alla presenza di personalità importanti come il Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, il Sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, il Presidente del “Merano Wine Festival”, Helmuth Köcher, e il direttore del Dipartimento Agricoltura, Elena Sico.
“Questo modello – spiega Imprudente – nasce con l’obiettivo di rilanciare il settore nel segno della sostenibilità delle aziende agricole. Nell’ambito dei fondi erogati dal Complemento per lo sviluppo rurale (Csr 23-27) puntiamo con determinazione sulla sostenibilità che è il principale riferimento della nuova programmazione, con oltre il 50% delle risorse finanziare disponibili. Abbiamo messo in campo linee di sostegno e misure finanziarie – afferma il vice presidente – che puntano a far crescere le nostre aziende nel campo dell’innovazione tecnologica e digitale, sempre coniugata con i valori della tradizione, ponendo al centro le esigenze di tutela dell’ambiente, per garantire la sostenibilità economica e sociale dell’intero comparto agricolo. Il progetto prevede anche un modello unico di gestione della promozione, per esportare nel mondo il made in Abruzzo”.
Nel corso del convegno sono state illustrate le azioni che verranno messe in campo per potenziare la filiera vitivinicola: su tutte, l’acquisto di macchinari e attrezzature da utilizzare per la produzione a basso impatto ambientale e l’installazione di pannelli solari e impianti a basso consumo di energia.
“Si tratta – spiega ancora Imprudente – di un modello virtuoso di sostenibilità che consentirà alle aziende agricole di poter programmare e porre in essere azioni strutturali che salvaguardino la biodiversità del suolo agrario”.
I primi tre bandi del “Csr 23-27” sono stati pubblicati a marzo: riduzione di fertilizzanti e fitofarmaci, salvaguardia della biodiversità e conservazione del suolo, per una dotazione finanziaria complessiva di circa 8 milioni di euro.