Dal 6 al 9 aprile a VeronaFiere 4mila cantine per l’edizione 2025 del Vinitaly consolidato evento di riferimento per il settore vinicolo italiano. E l’Abruzzo anche quest’anno vuole fare la sua parte con produzioni, etichette, eventi e degustazioni
Dai dazi Usa ai vini dealcolati e le nuove abitudini di consumo, il piano strategico mira a rafforzare il business internazionale. Tra gli eventi chiave masterclass, degustazioni e Vinitaly Operawine. Presenti anche Sol, Xcellent Beers ed Enolitech. La fiera ospiterà anche quest’anno oltre 4.000 espositori e la manifestazione sarà divisa in varie aree tematiche tra cui Vinitalybio, International wine, Vinitaly tasting, Vinitaly design, Micro Mega Wines and Enolitech.L’enoturismo in Italia è in piena espansione: secondo un recente report di Ismea, il 64,5% dei turisti ha scelto almeno un’esperienza a tema vino negli ultimi tre anni.
Con oltre 50 cantine nello spazio consortile e più di cento aziende presenti in tutto in fiera, la regione si racconterà attraverso l’identità rinnovata del Modello Abruzzo, il progetto che ha ridisegnato la geografia vitivinicola regionale valorizzando le quattro sottozone provinciali e introducendo la menzione Superiore, destinata alle produzioni di più alta qualità.
Tra gli eventi più attesi la masterclass dedicata al Cerasuolo d’Abruzzo, in programma martedì 8 aprile alle 12, guidata dal wine educator Filippo Bartolotta, assieme al presidente del Consorzio Alessandro Nicodemi e ad una selezione di produttori. In degustazioni anche annate degli anni 70 e alcuni Cerasuolo d’Abruzzo Superiore delle diverse sottozone. Si sta lavorando, tra l’altro, per rafforzarne ulteriormente l’identità, introducendo nel disciplinare un parametro oggettivo per definire con precisione il suo colore caratteristico, che rappresenta un elemento distintivo e riconoscibile.
Secondo i dati di Ismea, tra le attività più apprezzate dagli enoturisti italiani, spiccano le degustazioni di vino (71,2% dei partecipanti) e le visite alle cantine (49,7%). Nel primo caso, le esperienze più popolari includono l’acquisto di vini, pranzi e cene presso ristoranti di aziende vitivinicole, e degustazioni abbinate a piatti gourmet. Per quanto riguarda le visite in cantina, invece, le preferenze si concentrano sulle strutture a conduzione familiare e sulle aziende storiche, mentre risultano meno gettonati i tour nelle cantine di design o di grande notorietà.
Il vino italiano tiene il ritmo di crescita nelle esportazioni, guardando ad un nuovo record assoluto, aspettando i dati di fine 2024. Intanto, nei primi 10 mesi dell’anno appena concluso, le spedizioni all’estero dei vini tricolore hanno superato i 6,74 miliardi di euro, a +5,7% sullo stesso periodo 2023, per 1,8 miliardi di litri, in crescita del +3,6%. Un trend che, se mantenuto negli ultimi 2 mesi dell’anno, porterebbe il totale oltre gli 8,1 miliardi di euro
Presentata, questa mattina, a ‘Spazio Abruzzo’ in occasione del Vinitaly, in fase di svolgimento a Verona, la Fiera nazionale dell’Agricoltura, in programma a Lanciano dall’11 al 13 aprile prossimi. Alla cerimonia ha partecipato tra gli altri il vicepresidente delegato all’agricoltura Emanuele Imprudente.
“La fiera dell’agricoltura di Lanciano è un punto di riferimento importante per il settore agroalimentare – ha esordito il vicepresidente Emanuele Imprudente -. E’ una fiera
di livello nazionale, stiamo crescendo in termini di partecipazione, inoltre abbiamo registrato molte richieste di adesione di espositori provenienti da tutta Italia, in
particolare da Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Puglia e Piemonte con un’azienda spin-off dell’Università di Torino. Presenti anche imprese agroalimentari italiane e locali con tante tipicità e diverse attività che hanno fatto della zootecnia applicata alla cosmesi il loro punto di forza”.
“Quest’anno – ha osservato ancora Imprudente – la fiera di Lanciano ospiterà anche un momento dedicato al vino, sarà l’occasione quindi per valorizzare il settore vitivinicolo, grazie alla collaborazione dell’Unione italiana vini e del Consorzio tutela vini d’Abruzzo. Il sistema fieristico legato all’agricoltura è tornato dunque a essere protagonista e cresce
di anno in anno”. Tra gli ospiti presenti, con Ombretta Mercurio, presidente del Polo Fieristico d’Abruzzo, il presidente del Consorzio di tutela Vini d’Abruzzo Alessandro Nicodemi e Lamberto Frescobaldi e Paolo Castelletti, rispettivamente Presidente e segretario di Unione Italiana Vini. “Siamo a Veronafiere, in un contesto internazionale di grande prestigio – ha sottolineato la Mercurio – in un momento storico delicatissimo per il mondo del vino e per l’agroalimentare italiano per rimarcare la centralità
dell’agricoltura che oggi, più che in passato, davanti allo scenario globale, è capace di esprimere valori e modelli sociali, ambientali e territoriali, oltre che economici”.
“Riferimento per il settore agricolo nel centro-sud Italia – ha proseguito – la Fiera dell’Agricoltura sarà, ancor più che in passato, un luogo di confronto, dove, insieme alle opportunità di business, favoriremo incontri e dialogo di filiera per portare le istanze del settore primario alle istituzioni e agli stakeholders e per accompagnare un ricambio generazionale che è una delle sfide per accelerare sulla rotta dell’agricoltura del
futuro e della transizione verde. Siamo inoltre felicissimi di aver aperto collaborazioni interessanti con il mondo del vino, grazie al Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, alle nostre cantine e all’associazione italiana sommelier”.