Vertenza Honeywell: istituito un tavolo permanente in Regione per affrontare la complicata vertenza che può contare anche sul sostegno del Governo centrale al fianco dei lavoratori.
Quasi tre ore di riunione a porte chiuse con il vicepresidente e assessore alle Attività produttive della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, per fare il punto sulla vertenza della Honeywell di Atessa e ragionare di futuri interventi. E’ stata una giornata intensa quella di oggi per i sindacati impegnati da anni sul fronte di una crisi aziendale che coinvolge uno degli stabilimenti più grandi del Centro Italia che produce ogni anno più di 700mila turbo e oltre 1 milione e 600mila rotori. Sono 420 i dipendenti il cui destino lavorativo è appeso al filo delle decisioni che la multinazionale prenderà in merito alla sua volontà di esternalizzare in Slovacchia. Centinaia dunque le famiglie che rischiano di ritrovarsi senza una fonte di reddito.
Di qui il serrato confronto a porte chiuse, dopo l’incontro che ieri il vicepresidente Lolli ha avuto con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, a Roma. Strettissimo riserbo sia sul tavolo romano, sia sull’incontro odierno, sui quali Lolli si è trincerato dietro un “no commenti” perché, ha sostenuto, “qui è in ballo il futuro di 50 famiglie”. E i sindacati hanno affidato a uno stringatissimo comunicato stampa la loro posizione, dicendosi soddisfatti – quanto meno – dello sblocco di un’impasse che dura da anni. E’ stato, insomma, un primo importante step per fare uscire la vertenza allo scoperto, quello che ha visto ieri l’incontro al Mise e oggi il vertice sindacale alla Regione.
A sedere intorno al tavolo della sala Giunta prima e dell’ufficio di Lolli poi, c’erano Davide Labbrozzi della Fiom Cgil, Primiano Biscotti della Fim Cgil, Nicola Manzi della Uilm Uil e le rsu. Sarà una vertenza lunga, ne sono consapevoli i rappresentanti provinciali dei sindacati, che nella nota esprimono soddisfazione per l’interessamento diretto del ministero e del Governo sulla vicenda Honeywell. Positiva anche l’istituzione di un tavolo regionale permanente proprio a partire da oggi, che si riunirà ogni volta che sarà necessario. Intanto, già da questa sera i rappresentanti sindacali cominceranno una serie di assemblee davanti allo stabilimento dove i lavoratori si alternano dandosi il cambio nel presidio permanente dal 18 settembre. E i sindacati ringraziano tutti coloro che in questi giorni difficili stanno dimostrando vicinanza ai lavoratori: primi fra tutti i volontari della Protezione civile di Atessa-Lanciano, che hanno allestito una tenda per il ricovero degli operai in sciopero fornendo anche acqua e cucinando pasti caldi.