“Sospendere i provvedimenti illustrati dalla direzione aziendale a partire dal licenziamento dei 134 somministrati, dei demansionamenti e della modifica delle buste paga dei diretti”. E’ la richiesta arrivata oggi in Regione dalle organizzazioni sindacali nel corso del vertice, alla presenza dell’assessore regionale al lavoro, Tiziana Magnacca sulla LFoundry
L’azienda, per il momento non arretra, ma ha deciso di accordare un nuovo incontro con la delegazione sindacale per il prossimo 25 novembre. Il vertice regionale è stato quindi aggiornato al 3 dicembre. “Resta inteso il permanere dello stato di agitazione”- annunciano le organizzazioni sindacali. Nelle scorse settimane gli operai della fabbrica marsicana avevano incrociato le braccia per nove giorni di fila.
La sospensione della decisione di LFoundry “di non rinnovare già da gennaio i 134 contratti interinali ad altrettanti lavoratori” è stata presentata questa mattina dall’assessore al Lavoro e alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, nel corso del tavolo regionale convocato per affrontare le tematiche industriali e occupazionali della multinazionale che produce semiconduttori e che da anni opera ad Avezzano.
“Questa regione – ha detto l’assessore Magnacca nel suo intervento – non può permettersi il lusso di perdere 134 posti di lavoro di addetti che da anni lavorano in azienda e che hanno acquisito competenze e professionalità specifiche. All’azienda abbiamo poi chiesto di riprendere le trattative con i rappresentanti sindacali per pervenire ad una decisione in grado di superare l’impasse nel quale ci troviamo”.
Convocato dall’assessore alle Attività produttive, al tavolo regionale hanno preso parte l’assessore regionale al Bilancio e Personale, Mario Quaglieri, i consiglieri regionali Massimo Verrecchia e Erika Alessandrini, il senatore Massimo Fina, i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Avezzano, i rappresentanti di LFoundry, i sindacati e le Rsu dello stabilimento. “E’ necessario lavorare tutti insieme – ha aggiunto Magnacca – per superare questo periodo di transizione che purtroppo tocca anche un’azienda di questa importanza e rilevanza. Ci siamo ridati appuntamento al 3 dicembre subito dopo che l’azienda avrà incontrato nuovamente i sindacati”.