Via Lago di Capestrano 15, la “casa del crack”

Il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari questa mattina ha accesso i riflettori sullo spaccato di degrado in una nuova piazza di spaccio, che ha incrementato i suoi affari a seguito dell’abbattimento del Ferro di Cavallo, sempre nel quartiere Rancitelli di Pescara

«Una situazione sfuggita di mano a tutti – ha dichiarato Domenico Pettinari al TG8 – in cui il consumo e lo spaccio di droga fanno da padroni. Purtroppo i pochi cittadini onesti che abitano ancora in questo palazzo, e negli edifici limitrofi, sono costretti a vivere tutti i giorni una quotidianità che gli altri pescaresi neanche immaginano: tossici in fila sulle scale, che poi consumano le sostanze acquistate sui pianerottoli e nella soffitta del palazzo; ragazzi giovani accasciati per terra in preda agli effetti delle droghe, che rendono impossibile il passaggio sulle scale per uscire ed entrare da casa; sporcizia e degrado ovunque. Nel sottotetto del palazzo si è creata una sorta di discarica di materiale di risulta, oltre che il covo ideale per spacciatori e tossici. Bisogna agire e subito. Prima di tutto bisogna garantire la sicurezza, quindi andrebbero attivate delle postazioni di Polizia fisse per 24 ore al giorno con agenti che, anche a piedi, monitorino il perimetro degli edifici. E’ un’operazione indispensabile che può essere garantita solo attivando l’operazione Strade Sicure. Per farlo il centrodestra locale deve chiedere al ministero competente di inserire Pescara nell’operazione. Avere agenti costantemente sul territorio è fondamentale. Noi ringraziamo le Forze dell’ordine per l’enorme lavoro che svolgono ogni giorno, ma i blitz saltuari servono fino a un certo punto e non risolvono realmente il problema».

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.