Viabilità: giornata di sopralluoghi tra Scafa, Passolanciano, Pescara e Loreto del senatore D’Alfonso

Con due tecnici ingeneri oggi il senatore Luciano D’Alfonso ha compiuto un sopralluogo alla viabilità che da Scafa porta a Passolanciano e da Scafa porta al Volto Santo di Manoppello. “Una viabilità – commenta il senatore abruzzese – che  presenta fragilità, criticità e anche i segni dei cascami degli ultimi incendi che hanno aggredito il bosco della montagna della Maiella, versante pescarese”. Sopralluoghi anche a Pescara Colli e Loreto.

“Abbiamo notato – spiega il presidente della Commissione Finanze e partecipazione del Tesoro – come alcune criticità siano state, ancora oggi, oggetto di attività di rimedio e di cantiere, per il quale ringrazio ANAS e anche la presenza dell’Ing. Simonini. Abbiamo messo in evidenza con i Sindaci di Manoppello, Lettomanoppello, Pretoro e Serramonacesca, il problema della gestione dei parcheggi di pertinenza prospicienti la S.S. 614 quando arriva al piazzale di Passolanciano, quei due parcheggi rischiano di essere luoghi di deposito della neve e di intralcio alla circolazione in sicurezza del transito delle macchine”.

“Abbiamo chiesto ad ANAS, attraverso il canonico istituto della convenzione previsto dalla L. 241/1990, di farsi carico come ANAS della pulizia e gestione anche dei due parcheggi, l’uno in agro della provincia di Chieti, l’altro in agro della provincia di Pescara, per consentire l’agibilità delle macchine quando salgono e scendono, e non ingorghi irrisolvibili fino ai limiti dei conflitti tra le persone soprattutto durante la domenica. Poiché era presente anche il Presidente del Parco e il Comandante Provinciale dei Carabinieri Forestali, abbiamo rappresentato le decine di migliaia di tronchi di albero anche sottoposti a carbonizzazione a causa dell’incendio richiamato, rappresentano un evidente pericolo laddove sottoposti a smottamento per i cambiamenti climatici, per gli acquazzoni, per le nevicate, possono oggettivamente rappresentate situazioni di incombente pericolo per il transito delle macchine della strada statale sottostante. Il novero di questi tronchi di albero completamente sganciati dal suolo, deve diventare oggetto di un progetto obiettivo di rimozione e magari di reintroduzione all’interno di qualche asse di economia circolare e di rinnovamento dell’approvvigionamento energetico. Però, quello che è certo, è che devono essere affrontato con una visione di insieme all’insegna del principio di precauzione e di sicurezza. Siamo stati a visionare anche alcuni punti neri pericolosissimi, lungo la viabilità che da Scafa porta al Volto Santo e dal Volto Santo sulla Tiburtina Valeria, all’altezza del cosiddetto luogo di Ponte Alba“.

“Ci sono due punti neri che sono oggettivamente pericolosissimi per la circolazione e la viabilità –  entra nel dettaglio Luciano D’Alfonso-. In un punto si risolve addolcendo il raggio di curvatura, come richiede il codice della strada, in un altro punto attraverso la realizzazione di una rotatoria che viene potentemente suggerita anche in sede di gestione scientifica del transito della circolazione, quando questa è sottoposta a tensioni e immissioni da punti di criticità. Poi siamo stati a Pescara dove abbiamo visionato il contributo che darebbe alla liberazione della parte alta denominata Colli di Pescara, dove vivono oltre 40.000 persone, l’eventuale realizzazione di uno svincolo chiamato Colle Caprino, all’altezza dello stesso, che permetterebbe di utilizzare la circonvallazione Montesilvano-Pescara come un semi raccordo anulare. Obiettivo questo contemplato sin dall’inizio, nel concepimento di asse attrezzato e circonvallazione. Questi snodi di accesso non sono stati mai stati fatti, per ragioni di pigrizia o mancanza di risorse. Oggi le risorse ci sono, derivanti anche da economie di facile presa. Noi dobbiamo assolutamente progettare questo intervento, come ha dichiarato anche il Sindaco di Pescara Carlo Masci, poiché è una priorità che Anas assume e vuole verificare circa i tempi di sostenibilità tecnica. La cifra è presente nei documenti di programmazione del territorio Anas/Ministero delle Infrastrutture. Poi siamo stati a visionare presso il Comune di Loreto la condizione di elaborazione progettuale dell’intervento che deve mettere in capacità di funzionamento la viabilità Loreto-Penne, anche con destinazione verso Farindola. Due terzi delle risorse sono presenti anche nelle economie provenienti dal passato, la parte restante come precisato dall’Ing. Simonini non è difficile da recuperare all’interno di una rigorosa progettazione di qualità. Quello che è certo è che gli enti locali devono individuare il tracciato migliore e non metterlo in discussione ogni quarantacinque giorni.
Anche su questo sono stati presi impegni di verifica, aggiornandoci a gennaio per misurare e monitorare la progressione dei fatti. Al riguardo, è stato reso noto che esiste un’unità di progettazione che sta lavorando sia dal Compartimento, sia dalla Direzione Centrale della Progettazione di Anas.

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Barbara Orsini: