I sindaci della Valle Roveto hanno potuto vedere per la prima volta il progetto di raddoppio della Statale 690 verso Sora proposto dall’Anas: per l’occasione oltre al responsabile del dipartimento Anas Abruzzo e Molise Antonio Marasco, è sceso in campo anche il presidente della Regione Marco Marsilio.
Si tratta di un progetto che riguarda il solo tratto abruzzese del collegamento con il Basso Lazio, per i 39 chilometri di competenza. Come ha spiegato Marasco l’idea di ammodernamento della tratta – realizzata dalla Cassa del Mezzogiorno a partire dagli anni ’70 e terminata in un ventennio – nasce dalla inadeguatezza attuale del tracciato, che è percorso da un flusso veicolare ormai superiore alla effettiva tenuta stradale:
“Siamo al limite delle capacità”, ha detto Marasco. In anno di Covid si sono registrati 17 mila veicoli al giorno in Abruzzo e quest’anno aumenteranno. Il progetto prevede anche la conservazione e l’ammodernamento del tratto esistente, più la realizzazione di una secondo tracciato parallelo che prevederà 8 chilomentri di nuovi viadotti e 6 di gallerie e 33 chilometri di nuova carreggiata complessiva. Il costo previsto è intorno ai 960 mln di euro e i tempi di realizzazione potrebbero variare, tempi burocratici e industriali, dai 7 ai 10 anni, dal momento della sua approvazione. “Questo è solo l’inizio di un percorso – ha detto Marsilio – ma se l’opera di realizzerà, allora sarà bene ricordarci di questo giorno. L’Anas ci consegna questa fattibilità, e io sono ottimista, anche se poi ci sarà tutta una discussione sui dettagli”. Rivolgendosi poi alle autorità locali Marsilio ha spiegato che serve anche un accordo comune e la necessaria solidarietà, ma l’opera è strategica perchè permetterà di collegare meglio aree di interesse economico e turistico come la Marsica, Avezzano con i mercati ortofrutticoli di Fondi (Latina) o Napoli stessa. “La condivisione del progetto da parte del territorio ci renderebbe più credibili nei confronti delMinstero e dell’Anas stessa. Il raddoppio sarebbe un grande passo per la modernizzazione della Valle Roveto e la porterebbe fuori dalla marginalizzazione”, ha chiarito il presidente. I dirigenti dell’Anas hanno spegato che qualora il raddoppio venisse completato ci sarebbe un risparmi di tempi di percorrenza di circa un quarto d’ora a veicolo, che moltiplicato per il traffico complessivo porta a milioni di ore risparmiate con notevoli benefici economici.