Stanno facendo discutere i servizi delle Iene sull’ospedale di Avezzano. La Cgil si schiera con i lavoratori e chiede un accesso ispettivo
Da eroi a inquisiti. È durissimo l’attacco della Cgil che chiede una commissione regionale o nazionale su quanto sta accadendo negli ospedali della Provincia con un accesso ispettivo.
L’attacco è nei confronti della Asl dell’Aquila che ha avviato delle indagini interne dopo il video mandato in onda dal programma Mediaset Le Iene in cui si denunciava la situazione dell’ospedale di Avezzano in tempi di Covid.
Il video della Iene, il primo, ha fatto molto discutere ma anche il secondo nel quale i giornalisti sono tornati ad Avezzano per chiedere spiegazioni senza ricevere riposta dal manager che, attraverso l’ufficio stampa, ha fatto sapere di non voler rilasciare dichiarazioni in merito.
La Cgil interviene con il segretario provinciale Francesco Marrelli e quello della Funzione Pubblica Anthony Pasqualone che ora vogliono vederci chiaro per definire eventuali responsabilità ed inadempienze da ricondurre nei dettati delle Leggi e della Carta Costituzionale.
Il sindacato definisce inaccettabile il comportamento della Asl che a quanto pare sta chiamando gli operatori sanitari a rispondere in merito ai servizi andati in onda in cui vengono fuori dichiarazioni sconcertanti da parte di pazienti ed operatori sulla gestione dell’ospedale.
Carenza di dispositivi di sicurezza, mancata esecuzione di tamponi, assenza di protocolli per la gestione dei percorsi, gravi condizioni di lavoro, mancanza posto letto, incapacità di coordinare la gestione della situazione emergenziali insomma.
C’è da dire che la Cgil da tempo fa segnalazioni, esposti, denunce, richieste di ispezioni. Tutto caduto nel vuoto a quanto pare. Mentre la Asl, denunciano, fa la caccia alle streghe. La Procura avrebbe intanto acquisito i filmati e la faccenda sarebbe finita anche sul tavolo del Ministro della salute, Roberto Speranza.