Vigili del fuoco Teramo: riscaldamento inadeguato in caserma

Sembra un paradosso, ma non lo è: nella caserma dei Vigili del fuoco di Teramo fa troppo freddo

La riduzione delle ore di accensione dell’impianto genera malcontento tra gli operatori della caserma dei Vigili del fuoco di Teramo e della sede distaccata di Roseto.

Un disagio acuito dalla mancanza di risposte concrete da parte delle autorità competenti. Di fronte all’assenza di soluzioni, il sindacato Conapo, tramite il segretario provinciale Davide Salvucci, ha proclamato lo stato di agitazione, chiedendo un tentativo obbligatorio di conciliazione presso la prefettura.

Nella nota inviata alle autorità il Conapo segnala che le ore di riscaldamento previste dal contratto non sono sufficienti per garantire ambienti lavorativi confortevoli. A Teramo, i termoconvettori emettono aria fredda quando le centrali termiche si spengono, annullando il calore accumulato. A Roseto, nonostante alcuni miglioramenti dopo continui solleciti, i problemi restano gravi: rilevatori di temperatura mal posizionati, mancanza di isolamento termico e infissi deteriorati impediscono il mantenimento di un microclima adeguato.

Il sindacato sottolinea la necessità di una gestione più efficace degli impianti, adeguata alle esigenze operative del personale e alle caratteristiche di edifici progettati oltre 40 anni fa. Inoltre denuncia il mancato rispetto delle corrette relazioni sindacali, evidenziando che molte segnalazioni inviate nell’ultimo anno sono rimaste senza risposta.

IL SERVIZIO DEL TG8

Marina Moretti: