250 delegati da tutta Italia per il decimo Congresso Nazionale dell’Anmil in corso di svolgimento al Serena Majestic di Montesilvano, il primo in presenza dopo la pandemia.
Numeri impietosi per quel che riguarda incidenti ed infortuni sul lavoro, con una media di 4 vittime al giorno, e migliaia di lavoratori che quotidianamente riportano danni fisici, molte volte anche permanenti, in luoghi che, al contrario, dovrebbero garantire la massima sicurezza. L’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul lavoro) assiste, ad oggi, 250 mila vittime, ma il dato è in costante e perenne aggiornamento. Le Istituzioni, in particolare legislatori nazionali e locali, provano a contrastare il fenomeno, ma devono fare i conti con la mancanza di personale ispettivo ed anche con la scarsa propensione di molte aziende a recepire fondamentali regole di comportamento. Da questo punto di vista l’Abruzzo non si discosta da quello che è il trend nazionale, con l’aumento, anche nell’anno in corso, di infortuni, in particolare nel settore agricolo dove, ad esempio, molti lavoratori, spesso stranieri, vengono indotti ad utilizzare mezzi dei quali non conoscono a dovere il funzionamento. Ha parlato anche di questa, stamani, nella sua relazione, il presidente nazionale uscente Zoello Forni, al cospetto dei delegati, anche della nostra regione, rappresentati dal Presidente Nicola Marcozzi:
“L’unica arma che abbiamo per contrastare un fenomeno sempre più in crescita – ci dice – è quello dell’educazione e della formazione, siamo stati i primi in Italia ed Europa a diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro, ad esempio, nelle scuole, anche quelle professionali e ci battiamo affinché nelle aziende ci sia sempre più attenzione verso i corsi di aggiornamento riguardanti la sicurezza.”
Gli fa eco l’Assessore regionale al lavoro e alle attività produttive Tiziana Magnacca che punta molto l’attenzione sulla promozione di un cultura della sicurezza:
“Questo rientra in qualche modo nel concetto di sviluppo sostenibile delle aziende del nostro territorio – sottolinea la Magnacca – ogni nostro provvedimento, su questo tema, è strettamente legato all’aspetto promozionale della sicurezza e le nostre valutazioni, nel sostegno a determinate attività produttive, terranno in considerazione il modo con il quale le aziende garantiscono la sicurezza sui propri luoghi di lavoro.”