Zes Abruzzo, a che punto siamo? Una domanda alla quale ha cercato di fornire risposte la tavola rotonda che si è svolta stamane a Pescara, nella sala Camplone della Camera di Commercio
All’evento, dal titolo “ZES Abruzzo: un’opportunità speciale per le imprese”, trasmesso in diretta anche sul profilo Facebook dell’ente, hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Marco Marsilio, il commissario di governo Mauro Miccio, il consigliere Ministero del Sud e della Coesione territoriale Paolo Russo, il presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, e Giovanni Legnini, commissario straordinario ricostruzione sisma 2016.
“La Zes Abruzzo adesso può partire”. lo ha detto il Commissario straordinario alla Ricostruzione sisma 2016-2017 Giovanni Legnini alla stampa questa mattina a Pescara nel corso del convegno “Zes Abruzzo: una opportunità speciale per le imprese” tenutosi alla Camera di Commercio.
Per Legnini “Ora bisogna solo attuare le disposizioni normative ormai emanate da tempo, che il Governo ha rafforzato negli ultimi tempi anche attraverso norme di ulteriore semplificazione e risorse finanziare attinte al Pnrr. La disciplina della Zes contiene norme di semplificazione molto rilevanti che occorre cogliere. Le Zone economiche speciali nascono per raggiungere due macro obiettivi: abbattere burocrazia e riconoscere crediti di imposta automatici o meno alle imprese a fronte di investimenti. A questo si è aggiunta di recente la possibilità di realizzare interventi infrastrutturali. Dunque questi propostiti normativi e di politica di sviluppo vanno attuati. Adesso gli strumenti ci sono mi auguro che ciò avvenga”. Il Commissario Legnini ha poi detto che bisogna “mettere a confronto e stabilire una sinergia tra la Zes e le aree dei due terremoto del nostro Abruzzo, investiti non solo da processo di ricostruzione avanzato, ma anche da un grande programma di sviluppo: quello del fondo nazionale complementare al Pnrr che stiamo in queste settimane mettendo a terra”.
“La Zes è una opportunità straordinaria per il nostro territorio e per le nostre imprese. Con il Commissario Mauro Miccio, manager di alto profilo, possiamo programmare interventi mirati a colmare il divario economico presente nella nostra regione”.
Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo, questa mattina, a Pescara, alla tavola rotonda promossa dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara. “Abbiamo atteso otto mesi per avere l’approvazione definitiva della Zes – ricorda il presidente Marsilio – e grazie all’intervento del Ministro Carfagna siamo riusciti a superare gli ostacoli burocratici e ottenere la nomina del Commissario. La Regione – prosegue ancora Marsilio – pur non avendo competenze, sta sostenendo l’attivazione della Zes, fornendo risorse tecniche e la sede. Crediamo molto in questo strumento: abbiamo programmato investimenti in opere strategiche per la connessione tra aree, pari a 62 milioni di euro, l’inserimento della zona speciale economica nella Carta degli aiuti di Stato a valenza regionale e la conclusione dell’iter amministrativo per l’attivazione del corridoio adriatico dei trasporti Ten-T che vedrà la dorsale adriatica protagonista. E’ uno strumento – ha concluso Marsilio – che consentirà all’Abruzzo di uscire dall’isolamento, diventare competitivo e attrarre nuovi investitori”.
“Con i circa 63 milioni stanziati con il Pnrr per la Zes cui si aggiungono, altrettanti milioni della Regione Abruzzo stanziati con altri fondi per fare ulteriori infrastrutture, l’obiettivo è che tutti i progetti abbiano la valutazione ambientale Pnrr entro quest’anno”. Lo ha detto Mauro Miccio Commissario di Governo della Zes nel corso del convegno.
“Speriamo di poter già con la prima scadenza, averla per gran parte di questi progetti. C’è una stretta collaborazione tra il ministero e la Regione per fare presto e bene quel che si deve
fare”. Il Commissario Miccio ha parlato anche del Porto di Ortona per il quale, ha detto “si è già all’opera su alcuni lavori di potenziamento previsti, per arrivare al 31 marzo con tutte le
carte in regola per procedere con l’appalto e la caratterizzazione. Centrale, dunque, perché una Zes funzioni, è la semplificazione amministrativa che insieme alle infrastrutture, è l’elemento che spinge le imprese ad investire in un territorio. Buoni esempi dall’estero arrivano come nel caso dell’Asia, Cina su tutti, dove di concentrano oltre 2mila delle 5.883 zone economiche speciali presenti in tutto il mondo o, ancora in Polonia, best practice europea. Semplificazione amministrativa che ai traduce anche in agevolazioni fiscali laddove le problematiche fiscali sono al terzo posto negli interessi delle imprese. Dobbiamo favorire, grazie ai fondi Pnrr, una infrastrutturazione celere nel rispetto della legalità e soprattutto delle norme particolarmente stringenti per le autorizzazioni”.