Pescara: colazione a km zero al Liceo “Misticoni – Bellisario” . Un progetto di Coldiretti per introdurre la sana alimentazione nelle scuole.
Da domani le merendine saranno bandite e faranno posto a prosciutti nostrani e cereali abruzzesi. Cambierà la ricreazione degli studenti del Liceo Artistico, musicale e coreutico “Misticoni-Bellisario” di Pescara che insieme a Coldiretti e a Campagna Amica ha realizzato un Progetto di Educazione Alimentare dal titolo “Mangiar bene: alimentazione, scuola e salute”. Lw merendine, le bevande gasate o altri prodotti industriali faranno posto ai prodotti a chilometri zero, con i migliori ingredienti provenienti dalle campagne e dalle aziende agrituristiche abruzzesi accreditate alla rete di Campagna Amica che porteranno nei tre plessi del Liceo – al Bellisario in via Einaudi, al Misticoni in viale Kennedy e al Coreutico in via Passolanciano – colazioni a base di frutta e yougurt nonché il panino a chilometro zero con prosciutto e formaggi locali nell’ambito di un giusto ed equilibrato apporto calorico, proteico e vitaminico migliorando la qualità complessiva dell’offerta scolastica anche sotto l’aspetto dell’educazione alimentare. Il Progetto coinvolgerà oltre mille studenti,
Alberto Bertinelli direttore di Coldiretti Abruzzo afferma che “L’introduzione della ricreazione a chilometro zero, firmata da Campagna Amica, nelle scuole superiori è il segno tangibile di come il progetto di Coldiretti abbia ormai conquistato tutte le età, non solo adulti attenti alla corretta alimentazione ma anche ragazzi moderni che vogliono mangiare bene e con gusto, è un esperimento che speriamo di allargare a tutte le scuole dell’obbligo con la collaborazione di tutte le aziende accreditate alla rete di Campagna amica. Certamente si tratta di una novità moderna e al passo con i tempi che, indirizzata agli studenti più grandi, è un ulteriore tassello dell’opera di comunicazione e sensibilizzazione verso la corretta alimentazione che Coldiretti propone da anni con importanti e tangibili risultati”.
La dirigente scolastica Gabriella Consolazio ricorda che “Il Progetto muovendosi dalla filosofia emergente della Carta di Ottawa dal 1986, intende promuovere la salute delle persone all’interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana dove si studia, si lavora, si gioca e si ama ma anche combattere le grandi patologie correlate all’alimentazione: dall’obesità alle malattie cardio-vascolari, dai tumori al diabete, valorizzando le azioni che permettono di prevenire e di curare tali pandemie fin dall’età adolescenziale. A tal proposito, è indispensabile educare ad una adeguata alimentazione e valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari”, ragioni per le quali abbiamo previsto incontri con esperti del settore che relazioneranno agli alunni su queste tematiche. L’esperienza realizzata, è la prima di una serie di passi concreti che la nostra comunità scolastica vuole attuare unitamente alla battaglia contro il fumo alla realizzazione di un piano per un riciclo dei rifiuti intelligente e creativo e ad un nuovo rapporto col territorio urbano con proposte di riqualificazione dei nostri quartieri e dei nostri ambienti cittadini, attraverso i quali spostare il piano teorico di ogni Progetto al momento attuativo con la finalità del miglioramento del cittadino, della sua qualità di vita e dell’ambiente dove ciascuno di noi risiede, lavora e vive”.