Pescara: il presepe vivente dell’Aterno-Manthonè. La barca con la quale è arrivata la Madonna musulmana si è arenata in porto.
Pescara : il presepe vivente dell’Aterno- Manthonè . Il messaggio di pace che la nascita di Gesù fa rivivere con il Natale quest’anno a Pescara è stato ancora più significativo ed ha visto dialogare religione cristiana e islam. Nel presepe vivente dell’ Istituto Aterno-Manthonè, giunto alla ventesima edizione, a vestire i panni di Maria è stata una studentessa senegalese, di religione musulmana, Fatou Gaye e tra i figuranti c’erano anche altri studenti che professano la stessa fede religiosa. La Madonna è arrivata dal mare a bordo di una barca, come una migrante e caso ha voluto che l’imbarcazione si arenasse nei pressi del piazzale della Madonnina al molo nord del lungo fiume Pescara. Una casualità che ha ricordato ciò che accade purtroppo a molti migranti che arrivano sulle coste della penisola e molte , troppe volte, i viaggi delle speranza hanno tragici epiloghi. Alla rievocazione del presepe vivente hanno partecipato circa 200 alunni di 7 istituti comprensivi di Pescara e di Cepagatti . Il dialogo tra religioni ,tanto caro a Papa Bergoglio, è stato avviato e fortemente voluto sia dalla dirigente scolastica Antonella Sanvitale che dalla professoressa Franca Minnucci, curatrice dell’evento, a simboleggiare come sia possibile accogliere altre culture e civiltà. Tra i figuranti, nel ruolo dei Re Magi, il sindaco della città Marco Alessandrini, il comandante della Direzione marittima della Guardia costiera Enrico Moretti e l’assessore regionale Marinella Sclocco e tra i figuranti c’era anche l’ assessore alla Cultura del Comune Paola Marchegiani. Pescara si conferma città aperta ed accogliente, caratteristiche che sono nel suo dna, per inviare a tutti un messaggio di pace e amore.
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