Successo per “Salviamo l’orso marsicano” per la salvaguardia dell’orso marsicano e delle api. Finanziamento internazionale per il progetto di una Onlus abruzzese.
Il progetto ” salviamo l’orso marsicano ” è stato scelto dal marchio Patagonia e dala Fondazione statunitense Tides che ancora una volta premiano le attività della giovane Onlus abruzzese impegnata nella salvaguardia dell’orso e delle api. Queste ultime sono indicatori di un ambiente sano; infatti nelle aree in cui l’inquinamento atmosferico è maggiore le api muoiono tanto che a livello internazionale è stato lanciato l’allarme per la diminuzione del numero delle api. Il legame tra le api e lorso, inoltre, è ben noto e non solo perché questultimo è ghiotto di miele, ma soprattutto perché la sua dieta onnivora è strettamente legata alle piante da frutto, per le quali le api svolgono un ruolo fondamentale nel processo di impollinazione. Lorso bruno marsicano e l’ape mellifera ligustica o ape italiana sono profondamente minacciati dalle alterazioni degli ecosistemi apportate dal’luomo. Se nel caso del plantigrado il rischio di estinzione è, purtroppo, concreto, nemmeno le piccole api se la passano meglio. Il loro decremento è un fenomeno preoccupante proprio per lo stretto rapporto che hanno con la vita sulla Terra. Per queste ragioni, Patagonia, il noto marchio di abbigliamento sportivo, e la Fondazione Tides hanno deciso di finanziare con 5.000 dollari (circa 4.500 euro) il progetto di Salviamo l’Orso Il miele del’lorso (The bears honey), scritto da Mario Cipollone, in collaborazione con Angela Tavone, Samantha Lincoln e Nichola Ciera. Il progetto è finalizzato a favorire la biodiversità degli ecosistemi attraverso lacquisto di arnie e di sciami di api ligustiche e a ridurre i conflitti tra lorso marsicano e le attività umane, una delle principali cause di mortalità e di potenziale scomparsa della specie, con la cessione agli apicoltori aderenti alliniziativa di recinzioni elettrificate per prevenire danni da orso. Il miele delle arnie compenserà la mancata produzione degli apicoltori eventualmente danneggiati con la finalità di renderli più sensibili al bisogno di proteggere adeguatamente i propri apiari per una convivenza pacifica con il plantigrado, da considerare non più come un antagonista, ma piuttosto come il simbolo di un ambiente naturale incontaminato, valore aggiunto per la qualità del prodotto oltre che per la sua promozione commerciale e dellidentità storica, naturalistica e culturale del territorio di provenienza.
Stefano Orlandini, Presidente di Salviamo l’Orso, soddisfatto per questo ulteriore, significativo riconoscimento al lavoro dellAssociazione, ha dichiarato che ” Si tratta di un progetto piccolo e concreto, comè nello spirito di Salviamo l’Orso, che si basa sulla costruzione di un rapporto diretto, fiduciario e duraturo con alcuni apicoltori del territorio, con lambizione che si trasformi in un virtuoso modello di riferimento per quanti hanno la fortuna, talvolta erroneamente vissuta come un fastidio, di svolgere questa attività in un territorio, tra i pochi in Europa , che ancora ospita lorso, questa specie carismatica e da sempre legata al genere umano ed al suo immaginario collettivo. Per il nostro bene dobbiamo riuscire a trovare un equilibrio sostenibile tra le attività delluomo e la natura – una natura che se vuole conservare tutte le proprie eccellenze non può prescindere dalla presenza delle api e dellorso ed è a questo obiettivo che Salviamo lOrso lavora fin dalla sua nascita come dimostra anche il recente impegno della nostra associazione nellarea di Pettorano dove ad un progetto di convivenza tra lorso e le locali piccole attività agricole e di allevamento abbiamo dedicato mezzi e risorse proprie. Il progetto denominato Bear Smart Community è stato implementato anche grazie allapporto fornitoci da 15 studenti universitari inglesi che hanno usufruito di un progetto Erasmus organizzato da Salviamo l’Orso in collaborazione con l’Universita di Plymouth. Crediamo quindi che Il miele dellOrso possa essere un ulteriore successivo passo per promuovere la convivenza tra uomimi ed orsi in Abruzzo” :