Mille meravigliosi angoli d’Abruzzo da scoprire, oggi e domani, grazie alle ‘Giornate del FAI di Primavera’. In tutte e quattro le province abruzzesi luoghi d’arte e cultura si aprono alla nostra curiosità.
Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione si è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva. Appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori. Anno dopo anno le Giornate FAI di Primavera superano se stesse: questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati sparsi in tutte le regioni – Delegazioni regionali, provinciali e Gruppi Giovani – e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Centinaia i siti e migliaia le persone che l’anima del FAI accende, prendendo per mano tutti e accompagnando gli italiani a specchiarsi nella stupefacente varietà di paese che il mondo ci invidia. Il FAI ci offre luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend, durante il quale è possibile anche sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione. Se le Giornate Fai di Primavera nel 2018 hanno richiamato 11 mila visitatori, quest’anno la posta in gioco è ancora più alta per l’Abruzzo che presenta ben 66 siti in 19 località grazie alla spinta organizzativa della Delegazione regionale, delle sei Delegazioni provinciali, dei Gruppi Giovani e all’aiuto di tanti Apprendisti Ciceroni e volontari, che nel prossimo weekend guideranno i visitatori a scoprire luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili, con la possibilità di sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.
“Siamo molto soddisfatti del programma di quest’anno – ha detto Massimo Lucà Dazio, presidente del FAI Abruzzo e Molise – con la possibilità di visitare strutture pubbliche e contesti privati altrimenti impossibili da vedere e ammirare, un appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale e una grande occasione per valorizzare un patrimonio nascosto che potrà essere conservato con contributo di tutti”.
“Sono felice di poter supportare questa iniziativa del FAI – ha aggiunto il neo assessore al Turismo e Cultura Mauro Febbo in occasione della conferenza stampa di presentazione – perché è questo il modo giusto e sostenibile per far conoscere le bellezze dell’Abruzzo, unendo cultura, storia e ambiente, con un grande movimento che unisce volontari, privati cittadini e amministrazioni pubbliche che mettono a disposizione e alla portata di tutti le nostre ricchezze artistiche e archeologiche”.
Per il lungo elenco dei luoghi visitabili in Abruzzo basta andare sul sito del FAI all’indirizzo www.fondoambiente.it e scrivere nel motore di ricerca la città-provincia che si è interessati a visitare: vi balzeranno agli occhi decine di straordinari angoli d’Abruzzo forse a molti di noi sconosciuti.
Il collegamento con il Tg8
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Ho visitato a Lanciano, La Ferrovia Sangritana e il suo archivio storico.
L'iniziativa mi è piaciuta moltissimo, anche se piccola come esposizione, l'ho trovato molto interessante, e vedendo quei reperti, sono tornato un po' dietro con gli anni. In particolar modo, ho ammirato e elogiato lo sforzo dei piccoli accompagnatori che mi hanno illustrato ogni stand; anche se conoscevo la storia, le tratte dei treni perché li avevo visti in funzione,( almeno i più recenti), ad ogni piccola guida ho detto grazie e complimenti per la preparazione. .Grazie al FAI per questa iniziativa .