Con la consegna del pegaso d’oro a Elio Germano e con la proiezione del film “Il signore delle formiche” a Pescara si è aperto il Flaiano Film Festival
L’attore romano ha ricevuto il riconoscimento per la migliore interpretazione nell’ultima opera cinematografica del maestro Gianni Amelio in occasione della 50esima edizione dei Premi internazionali “Ennio Flaiano”.
Al teatro d’Annunzio di Pescara si sono accesi i riflettori sul Flaiano Film Festival, diretto dal regista Riccardo Milani, e il cavallo alato è stato consegnato dalla presidente dei Premi Flaiano Carla Tiboni la quale ha evidenziato che il premio è stato assegnato all’unanimità dalla giuria.
Elio Germano ha risposto alle domande della giornalista Martina Riva e sul film “Il signore delle formiche”,che affronta il tema dell’omosessualità perseguitata, ha detto: «Si parte da un fatto di cronaca del 1968 per parlare dell’oggi. Il caso è quello del professor Braibanti e del processo all’omosessualità mascherato con accuse di plagio e circonvenzione di incapace. In aula non si nomina l’omosessualità, si parla di “invertiti”. Nel nostro Paese i marginali e i \fragili faticano a essere inquadrati nonostante la nostra magnifica Costituzione. La legge dovrebbe tutelare i cittadini, ma la storia omosessuale nel film scopre un problema, il diverso è un problema. E può subire soprusi, ingiustizie perpetrate dai tribunali».