Parla anche abruzzese la 55° edizione della Fiera del libro per ragazzi, in corso a Bologna fino a domani 29 marzo. Tra i protagonisti del salone anche lo scrittore pescarese Roberto Melchiorre.
La Bologna Children’s Book Fair è un appuntamento imprescindibile per chi si occupa di letteratura per bambini e ragazzi, un settore che negli ultimi anni ha assunto grande importanza nel mercato generale del libro. Lo scrittore pescarese Roberto Melchiorre è a Bologna con due sue opere, entrambe pubblicate da La Spiga Edizioni: “Il ragazzo di Capaci”, la mafia raccontata ai giovani, e “Frankenstein”, dalla parte del mostro.
“Il ragazzo di Capaci” è illustrato da Emiliano Tanzillo – uno dei disegnatori di Dylan Dog – e racconta la storia di Pietro. Di seguito la sinossi del libro:
“Dopo l’improvvisa e misteriosa scomparsa dei suoi genitori, Pietro è costretto a vivere in un piccolo caseificio nei pressi di Capaci. Il pomeriggio del 23 maggio 1992 vede all’orizzonte la “vampa” causata dall’esplosione che uccide il giudice Falcone, sua moglie e la scorta. Vorrebbe sapere che cosa è accaduto, ma quando lo chiede allo zio Salvo – l’uomo che gli fa da padre e padrone da quando è solo – riceve solo imprecazioni e minacce. I maltrattamenti, però, non attenuano la sua voglia di conoscenza. Un desiderio che si fa necessità quando viene a sapere che anche il giudice Borsellino è stato assassinato. Per fortuna incontra Rosa, una ragazza di cui si innamora, e un vecchio maestro elementare, uomo colto e affabulatore, creduto pazzo dalla gente del posto, che gli narra la storia dell’organizzazione criminale. Grazie a loro, trova la forza di fuggire dalla sua prigione e, dopo un colpo di scena e una fuga rocambolesca, Pietro riesce finalmente a dare risposte ai suoi interrogativi e a trovare il coraggio per un nuovo inizio fatto di verità, legalità e libertà. Una storia che si fa Storia, un racconto originale della mafia che ha giù appassionato migliaia di giovani lettori in tutta Italia”.
“Frankenstein” è l’originalissima riscrittura del capolavoro di Mary Shelley, che quest’anno compie duecento anni. La versione firmata da Melchiorre ripropone la storia dalla parte del mostro.