Si è svolta ieri, a Bucchianico, la colorata e partecipata Festa dei Banderesi, in onore di Sant’Urbano.
La Festa dei Banderesi è una rievocazione storico-folcloristica che trae origine da un fatto d’arme, accaduto a Bucchianico nel Medioevo. Secondo tradizione il paese di Bucchianico, sotto assedio della città di Chieti, si salvò grazie a Sant’Urbano che apparve in sogno al Sergentiere, comandante militare del borgo. Egli, seguendo le direttive militari e strategiche avute in sogno, riuscì a evitare lo scontro armato e raggiungere una pace con i nemici, sicuramente superiori in forze. Ancora oggi entusiasmo e partecipazione coinvolgono gli abitanti di Bucchianico nel preparare, realizzare ed eseguire i cerimoniali sia religiosi che militari che rievocano l’accaduto, sottolineando la forte devozione per Sant’Urbano.
Le contrade del paese e del territorio limitrofo hanno il compito di organizzare, disponendo di circa mille figuranti, l’allestimento di carri e canestri con motivi floreali e primaverili. I carri sfilano la domenica precedente il 23 maggio e partecipano al Palio dei Banderesi, la gara in cui vince l’opera più bella.
Questa giornata rievoca la “fuga dalle campagne” assediate dai nemici, così che i contadini si rifugiarono dentro le mura del borgo di Bucchianico. Il corteo dei Banderesi è uno dei più affascinanti cortei folcloristici del centro Italia, coloratissimo e accompagnato da musiche e canti.