Termina oggi la lunga maratona di Cinema proposta dal L’Aquila Film Festival: otto mesi di grandi incontri e pellicole all’Auditorium del Parco che hanno riportato la vita e il grande Cinema nel Centro Storico dell’Aquila.
Il capoluogo abruzzese torna tra i grandi salotti culturali italiani. Questa undicesima edizione, si legge in una nota, ha visto la partecipazione di affermati registi e attori, italiani ed europei, quali Mario Martone, Marco Bellocchio, Federico Micali, Hana Jusic, Iaia Forte, Giulietto Chiesa, Alessandro Comodin, Piero Pelu’, Cosimo Damiano D’Amato e la grande Franca Valeri. Tre i concorsi proposti: Concorso Principale, Concorso Opere Prime e Seconde e Concorso Cortometraggi, ai quali si aggiungera’ il Premio al Miglior Film assegnato direttamente dal Pubblico. Una Giuria di eccellenza, composta da Massimo Fusillo, Prorettore alla Cultura dell’Universita’ degli Studi dell’Aquila, Daniele Segre, Direttore del CSC Sede Abruzzo, Alessandro D’Alatri, Direttore Artistico del TSA, Giuliano Di Tanna, giornalista de Il Centro, Giancarlo Gentilucci, Direttore dell’Associazione Arti e Spettacolo, Mattia Fonzi, giornalista di Newstown e Stefano Chiantini, regista, proclameranno i vincitori per ciascun concorso. Tra i piu’ apprezzati e dati per favoriti nella categoria principale figurano Denis Tanovic con “Death in Sarajevo”, brutale metafora del conflitto jugoslavo, il Maestro del Cinema mondiale Alejandro Jodorowsky con l’autobiografico “Poesi’a sin fin”, il road-movie dell’affermato regista turco-tedesco Fatih Akin “Tschick” e l’attualissimo “Fatima” del Maestro francese Philippe Faucon; tra i registi esordienti sembra favorito “Aloys” dello svizzero Tobias Nolle, gia’ apprezzato dalla critica ai Festival di Locarno e Berlino. Sono piaciuti anche il piccolo film argentino “Miss” di Robert Bonomo, l’animazione francese “Avril et le monde truque'” di Christian Desmares e Franck Ekinci e il “neorealista” film croato “Quit staring at my plate” di Hana Jusic. Tra i cortometraggi in lizza per la vittoria finale, si legge sempre nella nota, figurano senza dubbio il delicatissimo “Speechless” di Robin Polak e il coreografico “Fruit” di Gerhard Funk, gia’ apprezzatissimo nei festival internazionali. L’attesa terminera’ alle 20.30 presso il consueto spazio dell’Auditorium del Parco con la proclamazione dei vincitori, che saranno presenti a L’Aquila e premiati, oltre ad essere omaggiati con la proieizone delle loro opere.