In pellegrinaggio nell’antica Diocesi di Amiternum. Numerosi fedeli delle parrocchie della forania amiternina in pellegrinaggio alle tombe di San Vittorino e dei Santi Martiri Amiternini.
Il pellegrinaggio ai martiri è una tradizione millenaria tutta amiternina, scomparsa senza motivi circa trenta anni fa, ma rimasta ben impressa nella mente di numerosi fedeli che non hanno esitato a riproporla ai propri parroci. Questo pellegrinaggio affonda le radici nella storia stessa del territorio ed è la dimostrazione visibile dell’affetto delle tante parrocchie del territorio verso la loro originaria sede episcopale, Amiternum, e di venerazione per il primo vescovo e martire della diocesi amiternina, san Vittorino, e per gli altri santi martiri. Ogni parrocchia della zona organizzava il proprio pellegrinaggio portando con sé la croce parrocchiale e la statua del santo patrono. Ora tutto questo, che fino a poco tempo fa sembrava scomparso, è rinato, o meglio, sta miracolosamente rinascendo. Domenica scorsa ha colpito tutti la grande partecipazione all’evento: numerosi pellegrini sono giunti a piedi dalle parrocchie della forania, come vuole la tradizione, e si sono incontrati tutti in via Pizzoli. Le tante processioni si sono trasformate presto in un’unica grande processione che ha lasciato senza parole i partecipanti. Particolarmente suggestivo è stato l’incontro delle statue della Madonna di San Vittorino con la Madonna delle Grazie proveniente da Coppito e la risalita di tutti pellegrini sul colle di San Vittorino per partecipare alla Messa. L’arrivo in chiesa è stato salutato dallo scoppio dei mortaretti. La Messa è stata celebrata dal parroco di San Vittorino, il Canonico Jerzy Haneiko. Nell’omelia, tenuta da don Claudio Tracanna, si è ricordato il ruolo di Amiternum e l’importanza del martire Vittorino per la fede degli abitanti della zona. Per tutto il pomeriggio sono state aperte le catacombe ed è stato possibile visitare il prezioso sito ipogeo, da poco restaurato e restituito alla popolazione.