Cantine Aperte: l’arte del Vino a Zaccagnini

Vino, cultura, arte, natura e solidarietà, gli ingredienti della due giorni di “Cantine Aperte” alla Cantina Zaccagnini di Bolognano.

Edizione numero 25 di “Cantine Aperte”, l’appuntamento più amato del Movimento Turismo del Vino, in programma l’ultimo weekend di maggio anche in Abruzzo.  In tanti hanno scelto la Cantina Zaccagnini a Bolognano, sia per la qualità dei vini che per la bellezza del paesaggio, per l’arte e la cultura che da sempre, l’azienda del patron Marcello, valorizza. L’arte del vino in tutte le sue declinazioni, per la storica cantina che vede amici tanti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport. Zaccagnini si distingue per gli eventi di prestigio che porta avanti come il Premio Prisco e il Tralcetto dell’Amicizia. Da tre anni a questa parte, spiega Gianluca Zaccagnini responsabile marketing, “Cantine Aperte” si colora di tante sfumature: musica, degustazioni, visite guidate in cantina, creatività e solidarietà in favore dell’Ail, l’Associazione contro le leucemie. Anche quest’anno, da tutta la regione e oltre, in tanti hanno scelto Zaccagnini per trascorrere in maniera piacevole e spensierata l’ultimo weekend di maggio.

A Bolognano, piccola località della provincia di Pescara, custode di grandi tesori e tradizioni, nel 1978 nasce l’azienda Zaccagnini. Da un’attività a conduzione familiare la Cantina è cresciuta rapidamente e costantemente con l’obiettivo della “qualità totale, dal grappolo al vetro”, arrivando a essere oggi una realtà internazionale con oltre 300 ettari di splendidi vigneti, curati e controllati in ogni fase della produzione. Eccellenza, passione e dedizione per il lavoro hanno reso i vini dal Tralcetto un vanto della produzione vinicola abruzzese apprezzato in tutto il mondo. Una produzione annuale di oltre 3 milioni di  bottiglie è infatti destinata per il 70% ad un mercato internazionale articolato in 45 paesi tra i quali Australia, USA, Europa, Giappone, Singapore, Sud Africa. L’azienda partecipa inoltre ad ogni edizione di fere ed eventi di livello internazionale come il Vinitaly di Verona, il Prowein di Duesseldorf, il Merano Wine Festival, il Foodex di Tokyo, il Wine Spectator Grand Tour negli USA.

Il binomio Vino-Arte, due forme di piacere eterno che mettono a nudo la vita rivelandone i segreti, è il concetto che riassume la filosofia aziendale. L’attaccamento della Cantina Zaccagnini all’arte si manifesta con il primo appuntamento memorabile del 13 maggio 1984 con la presentazione del progetto “Difesa della natura” ad opera del maestro tedesco, di fama mondiale, Joseph Beuys. In seguito l’azienda ha organizzato eventi artistici come “Un fiore per Ivan”, “Uvarte”, “premio Prisco”, “Tralcetto dell’amicizia” e “Pigro, cantautori in vigna”, in omaggio ad Ivan Graziani.

L’arte ha ispirato, in varie forme, l’architettura della Cantina Zaccagnini. Varcando il cancello, raffigurante l’immagine dell’etichetta realizzata dal maestro Pietro Cascella, si respira subito l’amore per l’arte. Tra i vigneti ed in cantina si possono ammirare le opere di vari artisti, come Dino Colalongo, Franco Summa, Bizhan Bassiri, David Bade, Mimmo Paladino, Gino Sabatini Odoardi, Pietro Cascella e Mauro Berrettini.

Cantine Aperte è l’evento enoturistico più importante in Italia. Dal 1993, l’ultima domenica di maggio, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino. Cantine Aperte è diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento. Protagonisti di Cantine Aperte sono giovani, comitive e coppie, che contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che fioriscono attorno all’evento in tutto il Paese, su iniziativa degli stessi vignaioli. Cantine Aperte ha riscosso nel tempo un successo crescente, anche grazie ad una maggiore consapevolezza dei produttori, che hanno visto svilupparsi potenzialità di accoglienza inattese.

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Antonella Micolitti: