A un secolo esatto dal terremoto in Marsica, ad Avezzano domenica 20 settembre, un Corteo con le principali manifestazioni abruzzesi legate alla cultura popolare.
Cento anni fa, era il 13 gennaio del 1915, il terribile terremoto che sconvolse la Marsica con oltre 30.000 morti, 10.000 solo ad Avezzano. E’ passato esattamente un secolo da quando il sisma devastò l’intero territorio seminando morte e distruzione. Da allora, però, il popolo marsicano si rimboccò le maniche, nonostante le immaginabili difficoltà del periodo tra le due guerre, e cominciò a rialzarsi. Nell’ambito delle iniziative per il Centenario, ad Avezzano domenica 20 settembre si terrà una manifestazione particolarissima: al centro le principali trazioni legate alla cultura popolare della Provincia de L’Aquila. La tradizione e la cultura delle comunità locali furono rifugio nel dolore dopo l’immane tragedia, ma anche il motore che cementò strati sociali diversi nel momento della ricostruzione.
“L’idea – spiegano gli organizzatori della iniziativa – è quella di realizzare nella città di Avezzano una manifestazione – rappresentazione, sul tipo di quella messa in piedi con l’ausilio della Provincia dell’Aquila nel settembre 2012, portando a sfilare nelle strade della città delegazioni delle principali manifestazioni storiche, folcloristiche e misterico religiose della Provincia, con qualche “incursione” in alcuni luoghi del resto della regione. Questo per rappresentare, plasticamente, la solidarietà che, allora, scattò verso la Marsica martoriata dai lutti e dalle devastazioni da parte di tutta la regione.”
Il programma completo di domenica 20 settembre ad Avezzano, comprende anche l’esibizione di cinque corali folcloristiche tra le più prestigiose del territorio marsicano, oltre ad una mostra dove verranno illustrate quelle manifestazioni che, per ovvi motivi, non possono sfilare (Cocullo, la Madonna che Scappa di Sulmona, il Presepe vivente di Rivisondoli, la corsa degli Zingari di Pacentro ecc.). Il momento clou sarà rappresentato appunto dal Corteo che da piazza Municipio si concluderà in piazza Risorgimento, ad Avezzano. A sfilare le realtà tradizionali più belle e partecipate della nostra regione: con delegazioni de Corteo della Perdonanza di Coppito, Giostra Cavalleresca di Sulmona, Corteo storico di Scurcola Marsicana, Briganti di Secinaro, Corteo della Dodda di Villetta Barrea, I Caldoreschi e Corsa degli Zingari di Pacentro, La Sagra delle Ciliegie Raiano, S. Antonio di Collelongo , Santa Gemma di Goriano Sicoli, La Bulla di Cerchio, Il certame della balestra – Popoli, I carbonai di Tornimparte, I banderesi di Bucchianico, Corale di San Pelino, Corale di Roccavivi, Corale Venturini Tagliacozzo.
“Se c’è un settore della cultura abruzzese che produce ricchezza, – spiegano i promotori – che coinvolge nella preparazione delle manifestazioni centinaia di persone volontarie, che porta turismo vero e tangibile (solo in valle Peligna, dalla Madonna che Scappa alla Corsa degli Zingari, si calcola che le varie manifestazioni inquadrabili nella cultura popolare portano sul territorio oltre 100.000 persone) è proprio questo. Con l’assessore Donato Di Matteo, che ha la delega al settore, abbiamo lavorato un anno intero per mettere a punto una legge quadro che dia visibilità unitaria al settore. La legge è in commissione al Consiglio regionale e dovrebbe passare in Consiglio entro l’autunno.”
Il programma completo e le anticipazioni, domani, martedì 15 settembre, nella puntata speciale di 8 Volante con Pasquale Pacilio, in onda alle ore 21.00 su Rete8.