Nell’anno della ripartenza post pandemica, i David di Donatello del cinema italiano rappresentano un inno alla settima arte che più di tanti altri settori ha sofferto e continua a soffrire la crisi legata all’emergenza sanitaria da Covid
Due lunghi anni di sale chiuse a intermittenza hanno senza dubbio impigrito il pubblico, illuso dalla possibilità di un cinema casalingo a portata di mano grazie alle tante piattaforme disponibili sul piccolo schermo, che hanno colmato il vuoto senza però riuscire a sostituire la magia che solo il cinema sa creare, come «luogo d’amore nel passato, nel presente e nel futuro», per dirla con le parole di Drusilla Foer, conduttrice della serata insieme a Carlo Conti, in diretta su Rai 1 dagli studi di Cinecittà.
Alla 67^ edizione dei David di Donatello, gli oscar italiani del cinema, che hanno visto trionfare Paolo Sorrentino con il film “È stata la mano di Dio”, anche l’Abruzzo ha intascato due vittorie: una con Donatella Di Pietrantonio che insieme a Monica Zappelli ha ritirato il premio per la Sceneggiatura non originale del film “L’Arminuta”, diretto da Giuseppe Bonito e tratto dall’omonimo best seller della scrittrice di Arsita, vincitrice del Campiello 2017; l’altra con il pescarese Michele D’Attanasio, direttore della fotografia, già vincitore nel 2017 con il film “Veloce come il vento”, che quest’anno si è aggiudicato il premio della sezione Fotografia per “Freaks Out” del regista Gabriele Mainetti, ex aequo con Daria D’Antonio per la pellicola “È stata la mano di Dio”.
«Un segnale forte della crescita del cinema abruzzese», ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, commentando i riconoscimenti alla Di Pietrantonio e a D’Attanasio. «Un motivo in più per continuare sulla strada della ridefinizione dell’Abruzzo Film Commission.»
David: complimenti Marsilio a Di Pietrantonio e D’Attanasio
“Porgo i miei complimenti e quelli della Giunta che presiedo al pescarese Michele D’Attanasio, che ha vinto il suo secondo David di Donatello come autore della fotografia per il film ‘Freaks out’ di Gabriele Mainetti, e a Donatella Di Pietrantonio, per aver conquistato la statuetta per la migliore sceneggiatura non originale con la trasposizione cinematografica del suo romanzo ‘L’arminuta’. Un segnale forte della crescita del cinema abruzzese, motivo in più per continuare sulla strada intrapresa dalla Giunta regionale che ha deciso una totale ridefinizione dell’Abruzzo Film Commission, prevedendo la sua trasformazione in fondazione di diritto privato a capitale pubblico, sottoposta a controllo analogo da parte della Regione Abruzzo e con il ruolo di Organismo Intermedio del Por Fesr 2021-2027”. E’ quanto dichiara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Le felicitazioni del sindaco di Pescara Carlo Masci a Donatella Di Pietrantonio e Michele D’Attanasio premiati con il David di Donatello 2022 per la miglior sceneggiatura non originale e per la fotografia.
“Cara Donatella di Pietrantonio, Caro Michele D’Attanasio,
Vi scrivo assieme perché assieme avete portato alto il nome di Pescara alla cerimonia di premiazione dei David di Donatello assegnati dall’Accademia del cinema italiano. Per la nostra città è un motivo di orgoglio e di fierezza che il talento da voi espresso nella “settima arte” non solo venga riconosciuto da un’importante e qualificata giuria di esperti, ma anche che abbia avuto una grande risonanza come quella assicurata dalla diretta televisiva su Rai1 che ha contribuito alla diffusione del vostro nome e del vostro lavoro presso un pubblico assai vasto.
Come sindaco di Pescara intendo rivolgervi il mio personale e sincero plauso e soprattutto un elogio pubblico supportato dalla stima e dalla considerazione per ciò che fate e per come lo fate nei vostri rispettivi ambiti. Un premio aggiunge molto alla carriera professionale di ognuno di voi per ciò che è già stato fatto, ma è altresì lo stimolo a tagliare ulteriori e prestigiosi traguardi. Sono certo che saprete farvi onore anche al di là della scena nazionale. Il cinema italiano ha in voi autorevoli esponenti e Pescara esprime grazie a voi la sua energia creativa e la sua caratura culturale.
Il mio plauso personale e quello della nostra amata città siano pertanto il giusto riconoscimento per la vostra crescita professionale. Pescara si congratula mio tramite e vi abbraccia idealmente”.