Fatta la legge, ora la Film Commission dovrà funzionare. Attorno all’Aquila e all’Abruzzo si registra sempre più fermento, le riprese del film di Milani con Antonio Albanese qualche giorno fa in centro, la Sabbatini che gira la puntata di un programma sul Gran Sasso e tanto altro
La Film Commission è stata al centro di un confronto nell’ambito de L’Aquila Film Festival. La regione ha partecipato con l’assessore Daniele D’Amario, artefice del testo unico della cultura che prevede proprio l’istituzione di questo importante strumento. Incontro che arriva dopo due anni di interlocuzioni tra la Regione e gli operatori privati. I tempi insomma sono maturi per iniziare un percorso serio.
D’Amario ha confermato lo stanziamento di circa 2 milioni di euro per i bandi che la Regione si impegna a far uscire entro il 2023. Per Federico Vittorini, direttore de L’Aquila Film Festival, “entro sei mesi si vuol far partire tutta la macchina dell’industria cinematografica che va un pò creata in Abruzzo. Se si riuscirà a fare tutto questo sarà importante anche in termini di posti di lavoro. La produzione cinematografica oggi si registra per il 95% a Roma ma L’Aquila c’è e può dire la sua come il resto della regione”.