A L’Aquila sono Simone ed Elena i primi sposi nella zona rossa: il corteo festoso degli invitati nel cuore cittadino ancora martoriato dai danni del sisma del 2009.
Simone ed Elena, lui bancario, lei ingegnere: sono loro i due sposi aquilani, conosciutisi tra i banchi di scuola e cresciuti nel centro storico del capoluogo abruzzese, che nei giorni scorsi hanno avuto il privilegio di aprire il festoso corteo di circa duecento persone, Aquilani e non, che ha percorso le vie della zona rossa per il primo matrimonio celebrato nel centro cittadino a sei anni dal terremoto del 6 aprile 2009.
E così il cuore de L’Aquila è tornato a pulsare di gioia per il primo matrimonio celebrato nella chiesa di San Giuseppe artigiano di via Sassa. Una giornata di festa come da tempo non si viveva in città per i due 32enni riusciti a coronare il loro sogno d’amore nel contesto sognato, riuscendo a vincere la snervante lentezza della burocrazia che, soprattutto dopo il sisma, impone vincoli rigidissimi.
“Abbiamo scelto piazza del Duomo perché volevamo riportare tutti i nostri amici aquilani in piazza. Siamo legatissimi al centro storico», hanno detto gli sposi.
“La scelta della chiesa di San Giuseppe artigiano di via Sassa”, racconta Simone, “è stata fatta oltre che per la sua bellezza, per l’effettiva disponibilità al momento della prenotazione”.
Sia le Anime Sante che Collemaggio erano infatti chiuse per interventi importanti e il contrasto tra festa e cantieri è stato effettivamente colto anche dagli ospiti.
“Molti sono rimasti colpiti dalla bellezza della chiesa”, ha dichiarato Elena, “ma è stato inevitabile ancora una volta confrontarsi con la tristezza dei danni al centro storico”.
Foto: Valerio Simeone/FotoWireless