“Questo è il calcio”, il nuovo libro del fotografo abruzzese Marco Lussoso che racconta, in rigoroso bianco e nero, l’agonismo e il fascino dello sport più amato al mondo.
“Di una fotografia mi interessa la forza espressiva. Non è necessario che sia sempre tecnicamente impeccabile. L’espressività e le emozioni sono qualcosa di astratto, come il pensiero”.
Così Marco Lussoso presenta questo libro che racconta l’agonismo e il fascino del calcio, con una serie di emozionanti fotografie in rigoroso bianconero dove gli atleti sono i protagonisti con le loro gesta. Il progetto fotografico “questo è IL CALCIO” è nato con l’obiettivo di raccontare 44 anni di una carriera “a bordo campo”, a stretto contatto con un mondo, oggi più che mai, fra i più affascinanti e contraddittori: il mondo del calcio. Il calcio è un tema talmente ricco di sfumature avvincenti ed emozionanti da essere sta-to il soggetto dell’opera di numerosi artisti. Nel calcio, oggi come allora, troviamo i grandi momenti di gioia condivisa, i segni dell’orgoglio nazionale, i miti e gli esempi da seguire. I calciatori sono i gladiatori del nostro tempo, capaci di incantare folle enormi, di affascinare uomini e donne in ogni angolo del pianeta, famosi come i divi del cinema e della musica. Concentrazione, ambizione, passione, desiderio di gareggiare, entusiasmo di parteci-pare: è in questa sintesi armoniosa di forza, volontà e carattere che lo sport scrive le sue pagine più belle e i suoi protagonisti danno vita a immagini indimenticabili, che cambia-no sottilmente la nostra vita di tutti i giorni. Ciò che differenzia questa pubblicazione dalle altre è il modo in cui l’autore “racconta” questo sport: sintetizza lo spirito di chi segue il calcio con passione. Ed è una passione che trasuda da ogni fotografia. Ogni fotografia di questo libro è una storia capace di offrire l’impressione di assistere a un fatto straordinario, ogni volta diverso e ogni volta carico di sensazioni. Dice Marco Lussoso:
“Ho scelto il bianconero perché la fotografia a colori viene immediatamente associata alle riviste. Penso che il bianco e nero invece funzioni da filtro, catturando l’essenza dei soggetti. Il mio approccio al mondo del calcio è stato nel 1979, quando ho iniziato a fare le foto-grafie per il settimanale “7 Giorni 7” di mio padre Gianni. Nel 1986 sono diventato professionista col quotidiano “Il Centro” e da lì in poi le mie fotografie sono state pubblicate sui maggiori quotidiani italiani, riviste internazionali e vari libri. Rivedendo queste fotografie, avevano un senso sul mio computer e ho sentito che an-che oggi dovevano essere viste da altri, ero colpito dall’intensità che sembrava venire accentuata dal bianco e nero. Così ho selezionato le più suggestive, scattate in tutti questi anni, realizzando questo libro fotografico, il risultato è un percorso visivo di grande forza, sempre sorprendente, frutto di un enorme rispetto per i soggetti che ho fotografato e il mio interesse per questo sport. Ho cercato di offrire un racconto il più completo possibile dell’evento sportivo, un racconto composto da immagini che fossero in grado di affascinare, avvincere e raccontare. Molte delle fotografie scattate, restituiscono al calcio la sua dimensione affascinante e al tempo stesso più vera di gioco capace di comunicare emozioni. Sono fotografie innervate da un suggestivo bianco e nero perché sono un appassionato del bianco e nero e fermamente convinto che le immagini siano più vere”.