C’è anche un po’ di Abruzzo alla mostra del cinema di Venezia: domani è il gran giorno per Bangland, il film di animazione del venticinquenne pescarese Lorenzo Berghella.
Il film, inserito nel programma ufficiale delle Giornate degli autori del Festival di Venezia 2015, sarà proiettato domani sera alle 23 nella sala Perla 2.La pellicola è prodotta dalla RòFilm dei fratelli Alessandro e Cristiano Di Felice, anche loro pescaresi, e dalla Axelotil di Gianluca Arcopinto. Berghella ha realizzato un viaggio cinematografico nel cuore di Bangland, una città immaginaria americana degli Stati Uniti governati da Steven Spielberg. Eletto presidente, il regista ha dichiarato guerra allo stato africano del Mahaba. Prende così il via una propaganda del terrore contro i non-bianchi, considerati tutti potenziali terroristi. Alla vigilia delle elezioni presidenziali, che potrebbero porre fine all’amministrazione Spielberg, le storie degli abitanti di Bangland si incrociano: ci sono Charlie Tucano e Tony Beretta, moderni inquisitori al soldo del telepredicatore Gold, poi Loogie Boogie, strozzino irlandese, e Dante Blank, autore televisivo preso di mira dal telepredicatore. Bangland, inserito tra i titoli della 12a edizione della sezione, è distribuito in Italia dalla società Pablo.
“L’idea alla base di “Bangland” – spiega Lorenzo Berghella – nasce durante il primo anno di frequentazione della Scuola di Cinema I.F.A. di Pescara, dove insegna anche Gianluca Arcopinto. Avevo mostrato un mio fumetto ai docenti, Alessandro e Cristiano Di Felice, e poi sviluppato nel cortometraggio d’animazione “Too Bad”. Visto il successo ottenuto in diversi festival internazionali, abbiamo deciso di ampliare il corto in una serie d’animazione, attualmente in onda su Capital TV e su Repubblica.it e nel lungometraggio Bangland”.
Bangland è il primo film d’animazione realizzato da un unico animatore che, oltre ad aver disegnato ogni fotogramma dell’intero film, ha curato anche l’aspetto visivo dell’opera, dal design dei personaggi e delle scenografie ad acquerello, fino alla regia e alla fotografia. Il risultato è innovativo e originale, diverso dai canoni omologati dell’animazione moderna. Dal punto di vista narrativo, la sceneggiatura affronta tematiche attuali come politica, guerra, terrorismo, religione e mass-media miscelando satira, noir, commedia nera e thriller d’azione. Una storia corale in cui le vicende dei vari protagonisti sono importanti tanto quanto lo scenario socio-politico in cui si svolgono. L’intero film è stato sviluppato da alunni e docenti della scuola di cinema, in collaborazione con RòFilm e Axelotil di Arcopinto.